Sarà un Natale che non dimentica gli ultimi e che, alla fine di questo Giubileo della speranza, vuole inviare un forte messaggio di solidarietà e di pace ai tanti poveri che abitano nelle nostre città e ai popoli che soffrono per le guerre nel mondo.
Una grande festa che, a partire dalla basilica della SS. Annunziata del Vastato, si svolgerà in tanti altri quartieri di Genova: dalla Valbisagno a Sampierdarena, da Begato a Cornigliano al Cep. Per la prima volta uno dei pranzi si svolgerà nel salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Alle 12.00 la basilica si riempirà di senza dimora, anziani, famiglie in difficoltà, rifugiati, tra cui alcune persone arrivate in Italia grazie ai corridoi umanitari. Sono i poveri, amici di Sant’Egidio durante tutto l’anno. Per il banchetto della festa, in cui le persone della Comunità si siedono a pranzo con gli invitati, è previsto il menù tradizionale: lasagne, arrosto, lenticchie, dolci natalizi. Una tavola in cui si confonde chi serve e chi è servito e in cui ciascuno riceverà un dono personalizzato, come avviene in ogni famiglia.
Tra le 11.00 e le 11.30 la sindaca di Genova Silvia Salis saluterà i volontari. Al pranzo parteciperà anche l’arcivescovo di Genova, Marco Tasca. Alle ore 12.00 visita della Sindaca Salis a Palazzo Ducale e alle 12.30 nella basilica della SS. Annunziata del Vastato
Tutte le iniziative previste sono possibili grazie al sostegno di numerosi volontari e al numero solidale 45586 (attivo fino al 27 dicembre). Tante le iniziative che si stanno organizzando, per tutto il periodo natalizio, con distribuzione di pasti e regali, anche in tutte le carceri della Liguria.














