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Attualità | 18 dicembre 2018, 11:54

"Vertenza Liguria", 600 delegati Cisl al Duse da tutta la Liguria per parlare di lavoro e sviluppo

La segretaria nazionale Cisl Furlan: "Ritardo sulla politica industriale di anni. Il paese ha dimostrato anche durante la crisi uno dei paesi in grado di esprimere maggiore qualità, ma occorre supporto a innovazione e ricerca"

"Vertenza Liguria", 600 delegati Cisl al Duse da tutta la Liguria per parlare di lavoro e sviluppo

Un totale di oltre 25 miliardi di euro di ricadute economiche e più di 36 mila posti di lavoro tra diretti e indotto grazie alla realizzazione di sei grandi opere: Terzo Valico, Gronda, Nodo Ferroviario di Genova, Aurelia Bis a Savona, Aurelia Bis a La Spezia e naturalmente il Ponte Morandi: è quanto emerge dal dossier presentato questa mattina al Teatro Duse di Genova nell’ambito dell’iniziativa sindacale ‘Vertenza Liguria’, organizzata dalla Cisl regionale.

Alla manifestazione di questa mattina erano presenti la segretaria generale della Cisl nazionale Annamaria Furlan, il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e centinaia di delegati provenienti da tutta la Liguria. Nel documento, realizzato in collaborazione con Uniontrasporti e che sarà presentato dalla stessa Cisl Liguria al governo, si mettono in evidenza dati rilevanti sull’impatto economico e le ricadute occupazionali che queste grandi opere potranno generare sul territorio una volta ultimate. Il dossier stima che il completamento di queste sei opere potrebbe attivare, a partire dal settore dell’edilizia in maniera diretta e indiretta con l’indotto, una ricaduta economica di oltre 25 miliardi di euro sul territorio a fronte di un investimento di circa 12 miliardi, con un impatto occupazionale di 36.317 posti di lavoro nell’edilizia, nei setto ricollegati e nello stesso indotto.

"Bisogna svolgere un’azione sindacale adeguata ai tempi, unendo alle manifestazioni di piazza anche i contenuti e le proposte se vogliamo avere un’interlocuzione efficace con la quale il sindacato riesca a farsi ascoltare dal governo – dice Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria -. Il cantiere per la demolizione del ponte è partito, speriamo che non ci siano rallentamenti a causa di intoppi generati da prese di posizioni contenute nel decreto convertito in Legge. Ci auguriamo che il “via” dato nei giorni scorsi dal ministro Toninelli al TerzoValico sia definitivo e che porti ad accelerare i lavori. Manca lo sblocco dei lavori della gronda, opera assolutamente necessaria e strategica per sgravare il centro città dal traffico veicolare. C’è poco tempo, anzi, non ce n’è più. Siamo pronti ad offrire il nostro contributo in termini di proposte e  contenuti. Faremo la nostra parte, abbiamo incontrato la prefetto ne i giorni scorsi alla quale abbiamo annunciato che consegneremo al Governo la nostra analisi dettagliata sul rapporto costi-benefici relativa a sei grandi infrastrutture liguri. Spiegheremo quale impatto positivo avrebbero sulla nostra economia e quali negatività scaturiranno dall’eventuale decisione dell’esecutivo di non dare seguito ai cantieri. Ma non è un assegno in bianco, non attenderemo a lungo. Su tutte e sei le partite presseremo il governo affinché nessuna di queste rimanga indietro”. “Ne abbiamo parlato approfonditamente – aggiunge Maestripieri - ed è stata anche una bella occasione di incontro e di confronto con il popolo del lavoro della Liguria, oltre 600 delegati accorsi da tutta la regione, e insieme alla nostra segreteria generale Annamaria Furlan”.

Il commento della segretaria nazionale della Cisl Annamaria Furlan:

Redazione


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