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Politica | 21 gennaio 2019, 17:32

Operaio muore all'Ansaldo Energia, dopo il dramma continuano i messaggi di cordoglio

Sono numerosi i messaggi che vogliono esprimere solidarietà ai congiunti e ai colleghi dell'operaio morto sul suo posto di lavoro, ma anche l'auspicio, e la rivendicazione di maggiore sicurezza per i lavoratori. E cresce la polemica

Operaio muore all'Ansaldo Energia, dopo il dramma continuano i messaggi di cordoglio

Continua il flusso di messaggi, prese di posizione e appelli seguito del tragico incidente che stamattina ha strappato ai suoi amici e familiari un lavoratore delle ditta Geki, che era impegnato in una lavorazione nel piazzare di Ansaldo Energia. L'uomo è stato fatalmente schiacciato da un carico caduto, forse per il forte vento, da una gru.

“Oggi è un giorno di lutto - scrive la vicepresidente Sonia Viale, che rimanda al mittente le accuse dell'opposizione-. Le affermazioni del Partito Democratico, con il tentativo di alimentare la polemica e strumentalizzare la tragedia, sono vergognose. Da parte di Regione Liguria l’impegno è massimo per tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la prevenzione e la vigilanza". “Insieme ad Alisa - prosegue Viale - avevamo convocato per venerdì prossimo tutti i responsabili delle Psal liguri ovvero le strutture delle Asl deputate alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Già lo scorso anno abbiamo dato forte impulso ai piani mirati per la sicurezza sul lavoro procedendo in modo serrato per aree tematiche, con il coinvolgimento di tutti gli organismi addetti alle verifiche e ai controlli sulla sicurezza. Inoltre, come ha già ricordato il presidente Toti, il 13 febbraio si riunirà il Comitato regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro: tra i temi all’ordine del giorno, le linee di indirizzo sull’attività di assistenza e vigilanza delle Psal liguri, le problematiche sulle attività di vigilanza per la grandi opere che insistono in particolare sul territorio genovese, l’analisi dei Piani mirati di prevenzione per il 2019, la definizione delle modalità operative di attuazione sul territorio del protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti amianto e l’illustrazione dell’offerta formativa regionale sui temi della salute destinata al mondo della scuola”.

Costernazione per l'accaduto è stata espressa anche dal gruppo della Lega in consiglio regionale attraverso una nota stampa: “Eros Cinti, padre di famiglia e operaio di 42 anni, abitante a Pontedecimo e dipendente della ditta Geko, stamane ha perso la vita mentre stava lavorando nel piazzale di Ansaldo Energia in Val Polcevera - si legge nel documento -. Esprimiamo il nostro sentito cordoglio e vicinanza ai famigliari e ai colleghi della vittima. Auspichiamo che le indagini possano chiarire le cause del tragico incidente e accertare eventuali responsabilità. Occorre un impegno forte, da parte di tutti, per evitare tragedie come questa. Morire sul lavoro è inaccettabile”.

 

 “Profondo cordoglio per l’ennesima vittima di un incidente mortale sul lavoro, stavolta all’Ansaldo Energia di Genova, che lascia sgomenti e che deve imporre prima di tutto alla politica una riflessione che non si limiti più solo a considerazioni o a slogan - scrive in una nota stampa il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida -. C’è necessità di dare vita a una vera e propria cultura della sicurezza. C’è urgente bisogno di legiferare e di far rispettare le normative in materia di sicurezza sul lavoro, al fine di garantire la vita dei cittadini e la serenità delle loro famiglie, tutelando i lavoratori e punendo i trasgressori che si rendano responsabili di morti e infortuni”. “Se la disoccupazione, in modo particolare quella giovanile, è e deve essere in cima ai pensieri di qualunque forza di governo autenticamente riformatrice, questa esigenza non può lasciare nell’ombra la necessità di tutelare chi un lavoro ce l’ha, magari precario e privo di quei contrafforti ambientali che lo rendano stabile e sicuro - conclude-. A cominciare, appunto, dalla sicurezza”.

 

"Non si può continuare a non vedere il continuo 'massacro' perché ormai di questo si parla per i lavoratori - scrive la responsabile dell politiche sociali in Liguria per il sindacato Ugl Simona Saccone Tinelli-. In Italia i morti per lavoro crescono e sono cresciuti in maniera esponenziale, non si può chiudere gli occhi e nascondersi il problema va affrontato. Il problema sicurezza sul lavoro deve obbligatoriamente essere affrontato, dobbiamo assicurare norme che permettano ai lavoratori di lavorare senza mettersi in pericolo. Chiediamo a questo governo così vicino ai problemi del popolo e dei lavoratori leggi più severe e controlli mirati per salvaguardare il diritto al lavoro, perché queste morti e questa sofferenza finisca".

Redazione


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