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Cultura | 30 marzo 2019, 10:39

"Jazz da vedere", il nuovo appuntamento è dedicato a Glenn Miller

Martedì 2 aprile, ore 17.30 presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio

"Jazz da vedere", il nuovo appuntamento è dedicato a Glenn Miller

È dedicato al grande e fortunato Glenn Miller il nuovo appuntamento del ciclo “Jazz da vedere”, realizzato dal Museo del Jazz in collaborazione con la Biblioteca Berio. Nel filmato, ideato da Riccardo Tolomelli e presentato da Guido Festinese si potrà vedere in azione lo straordinario band leader, scomparso non ancora quarantenne sul Canale della Manica, mentre infuriava il penultimo anno della seconda guerra mondiale. Era nato nel Colorado nel 1904.

Di particolare interesse i filmati proposti, anche perché si potranno ammirare i passi dei formidabili Nicholas Brothers, il duo di ballerini neri acrobati che rivoluzionarono il modo di ballare il jazz, stabilendo  nuovi standard di virtuosismo acrobatico ad oggi non superati.

Direttore d’orchestra, compositore, eccellente trombonista, arrangiatore, Glenn Miller è immediatamente identificabile perché la sua orchestra aveva organici assai allargati, con sostanziose e disciplinatissime sezioni fiati, e gli ottoni spesso usati con la sordina. In particolare spesso si avvalse dell’accorgimento di far suonare la melodia a un clarinetto alternato a un sax tenore, lasciando ad altri tre sassofoni la funzione di riempitivo armonico. Il tutto su profili melodici molto cantabili, e quasi completamente privi di inflessioni blues, con molto swing, accenni di boogie woogie (In the Mood) ballad sinuose, shuffle (Chattanooga Choo Choo).

Negli anni fra il 1939 e il 1942 al Glenn Miller Orchestra fu la compagine più seguita e popolare del jazz, in una sfida continua con l’Orchestra di Artie Shaw. Leggendarie le trasmissioni radiofoniche trasmesse dal Glen Island Casino di New York, che contribuirono a far trionfare la musica Swing nel mondo. Arruolatosi volontario  nell’esercito con il grado di capitano ( poi maggiore), Miller diede vita alla Army Air Force Band, e assegnato nel luglio del ’44 alle truppe distaccate in Inghilterra. Molte le ipotesi sulla sua scomparsa , in volo verso Parigi, la più accreditata delle quali precisa che fu abbattuto  per errore da fuoco amico.

Ingresso libero ad esaurimento posti.

Comunicato stampa

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