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Eventi | 26 aprile 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 27 e domenica 28 aprile

La fiera di Santa Zita alla Foce, Vinicoli in centro storico, il concerto del pianista Adolfo Barabino al Teatro Sociale di Camogli, Il VeGenova - Vegan Festival ai Giardini Luzzati, la nuova mostra 'Nostalgia' a Palazzo Ducale e tanto altro

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 27 e domenica 28 aprile

EVENTI

FIERA DI SANTA ZITA

 

Domenica 28 aprile

Torna domenica 28 aprile, dalle 8 alle 21, il tradizionale appuntamento con la fiera di Santa Zita, che, come consuetudine, animerà il quartiere della Foce con appuntamenti e celebrazioni liturgiche.

Quasi duecento banco di merce varia e di produttori si snoderanno tra piazza Paolo da Novi, via Santa Zita, via della Libertà, via Bianchi, via Siria, via Pisacane.

VINICOLI

Domenica 28 aprile

Domenica 28 Aprile 2024, eccoci giunti alla settima edizione di VINICOLI: torna infatti la manifestazione itinerante attraverso i vicoli genovesi dedicata al vino naturale. Nel cuore della città vecchia del capoluogo ligure i partecipanti troveranno infatti nove tappe, nove locali che animeranno la nota kermesse enologica andando a disegnare un percorso ben inserito attraverso i tanti angoli spettacolari che Genova naturalmente offre.

La partenza, quest’anno, avverrà nella splendida cornice di Piazza San Lorenzo, di fronte al Duomo. Una volta ritirato il kit di partecipazione, che comprende la tessera delle degustazioni, il bicchiere ufficiale, la tasca per portarlo in giro e la mappa per orientarsi, inizierà Vinicoli per ognuno dei partecipanti. Il primo locale sarà Ai Troeggi, in Via Chiabrera. Da lì, si passerà in via dei Giustinaini presso il Ristorante Kowalski. La terza tappa, in Piazza degli Embriaci, vedrà l’accoppiata vincente Neat – Mescite.  Dopo una breve salita, ecco la Forchetta Curiosa e successivamente, una doppietta ravvicinata: Officina 34 Barbarossa. Ridiscendendo, si passerà ad un nuovo locale del giro Vinicoli, La Cialtroneria, per poi giungere prima da Cantine Camilla e, infine, presso il MaddAlive di Vico della Chiesa della Maddalena ove verrà ospitato Maninvino per il gran finale.

Presso ogni tappa, come sempre, verrà versata una degustazione di vino naturale marchiato Triple A con una spiegazione in diretta fornita dai vignaioli stessi ospiti della manifestazione. In accompagnamento a ogni calice, verrà servito un piccolo appetizer per poter completare Vinicoli con più tranquillità e sazietà.

ORARIO: 12-19.30 Con chiusura evento alle ore 22.30

COME FUNZIONA? Nelle settimane precedenti l’evento, si potranno acquistare le card per partecipare a Vinicoli on line sul sito www.contattogenova.cloud. Ogni card darà diritto alla degustazione completa, agli appetizer in abbinamento, agli sconti presso i food partner aderenti alla manifestazione nonché al ritiro presso la partenza del calice e della tracolla. Le card saranno suddivise in tre fasce orarie in modo da gestire al meglio l’affluenza: dalle 12 alle 15, dalle 15 alle 17.30 e dalle 17.30 alle 19.30. L’ultima partenza sarà quindi effettuata alle 19.30 mentre la manifestazione terminerà alle ore 22.30.

VEGAN FESTIVAL AI GIARDINI LUZZATI

Sabato 27 e domenica 28 aprile

Tutto è pronto per la seconda edizione del primo festival vegano di Genova: il VEGenova Vegan Festival. L'appuntamento è per sabato 27 e domenica 28 aprile ai Giardini Luzzati, dove si riuniranno tantissime realtà vegane genovesi non solo. Sono previsti street food, conferenze, incontriartigianato, show cooking e altro ancora. 

Info: https://vegenova.it/programma/

MINERALSHOW

Sabato 27 e domenica 28 aprile

Si terrà dal 27 al 28 aprile 2024 ai Magazzini del Cotone la 22° edizione di Mineralshow, mostra di minerali fossili e pietre tagliate. 

Diventata una delle manifestazioni di spicco nel settore, anche quest’anno la partecipazione degli espositori sarà di alto livello, caratterizzata da un’estrema selettività con oltre 80 espositori ed una ancora più accentuata partecipazione di espositori di minerali da collezione, che costituiscono oltre il 70% del numero totale di espositori della mostra. 

Si potranno ammirare e scegliere le più aggiornate e qualificate novità mineralogiche del panorama mondiale, con particolare attenzione alla mineralogia italiana e ligure. Completano l’offerta della mostra gemme e bijoux di alta qualità, gioielleria, fossili, materiale ed attrezzature di supporto per mineralogia, libri e riviste del mondo mineralogico, conchiglie da collezione

FLORARTE (ARENZANO)

Fino al 28 aprile

Dopo il successo della scorsa edizione, FlorArte Arenzano dura un giorno in più con un calendario sempre piu’ ricco di eventi, mostre, mercato, degustazioni e spettacoli dal 25 al 28 aprile.

Protagonista di FlorArte è la Serra Monumentale chiamata ad essere galleria d’arte per le opere di Carla Benvenuto, artista genovese in continua ricerca, tra pittura, storie e installazioni, di luoghi geografici lontani che prendono vita nell’allestimento botanico curato dal paesaggista Vittorio Peretto e dalla giardiniera Carla Guastavino “Maxetti.

La mostra, intitolata “Bastava aprire le ali per scoprire di saper volare”, è un invito ad osare in volo libero, sopra le tele che diventano mappe, rotte e approdi. In questo viaggio (senti)mentale, la Serra è punto di partenza e di arrivo delle due principali destinazioni, foreste e oceani, habitat artistici popolati da strelitzie, palme rampicanti di una foresta pluviale e, ancora giunchi, fiori e flessuose graminacee, vegetazione di una terra appena emersa dall’acqua. 

Nel Parco, la Mostra Mercato Florovivaistica conta più di 50 espositori. Piante da frutto e da giardino di stagione, fiori e frutti antichi, spezie e profumi proposti da vivaisti, oltre agli stand enogastronomici, tra i quali il circuito dei Gustosi per Natura dell’Ente Parco Beigua, nonchè produttori locali ed eccellenze del territorio. Non mancherà una selezione di artigianato di qualità.

Quattro giorni in cui si susseguono attività ed eventi: laboratori dedicati all’arte e ai fiori per bambini e adulti, il Flower Music Festival con cortei di musici e trampolieri, ritmi brasiliani e la banda, la conferenza sulle piante robotiche tenuta dall’Istituto Italiano di Tecnologia, il Percorso dell’Arte, la mostra fotografica Arborgrammaticus di Tiziano Fratus, poeta, fotografo e scrittore presso il Centro Polivalente Gino Strada, lo spettacolo di Hansel & Gretel del Teatrino dell’Erba Matta ed infine degustazioni e visite guidate con l’artista.

FlorArte ad oggi ha ricevuto il patrocinio della Regione Liguria, del Parco del Beigua, della Città Metropolitana di Genova. Sponsor è il Gruppo EcoEridania, leader in Italia e in Europa nella raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali.

Su florartearenzano.com tutti gli aggiornamenti della manifestazione.

VISITA GUIDATA 'TI PORTO ALLA LANTERNA!'

Domenica 28 aprile

Una visita guidata per scoprire insieme la Lanterna: un complesso monumentale affascinante e articolato, testimone di secoli di vita della città e dei suoi abitanti.

Partendo dal Porto Antico, vi accompagneremo alla Lanterna, alla sua passeggiata sulle banchine del porto commerciale, all’open air museum nel parco e al suggestivo museo all’interno delle antiche fortificazioni, per finire alla terrazza panoramica e ammirare tutta la città dall’alto.

Come partecipare all’iniziativa: l'appuntamento davanti Palazzo San Giorgio, lato mare, Porto Antico. Introduzione e trasferimento verso la passeggiata della Lanterna. Segue visita al museo e salita a piedi alla prima terrazza panoramica del faro.

Posti limitati, su prenotazione indicando nome e cognome di ogni partecipante, e il numero di cellulare. La quota di partecipazione è di € 18 a persona.

Info: https://www.gogenova.com/it/ti-porto-alla-lanterna-classic/

MUSICA E TEATRO

ADOLFO BARABINO IN CONCERTO

Sabato 27 aprile

Un grande ritorno in Italia per il pianista genovese Adolfo Barabino: sabato 27 aprile, alle ore 21, sarà ospite del Teatro Sociale di Camoglicon uno speciale concerto omaggio a Chopin e Listz dopo gli anni trascorsi in Inghilterra. Delicato e raffinato, Barabino è un artista che è riuscito a creare una profonda comunione con il suo pubblico, grazie alla maestria con cui interpreta i grandi classici della musica colorandola di preziose sfumature. 

I biglietti per l’appuntamento del 27 aprile sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Sociale e online su VivaTicket.

MANEGGI PER MARITARE UNA FIGLIA

Fino al 28 aprile

Il Teatro Nazionale di Genova celebra la verve comica dell’indimenticabile Gilberto Govi, presentando al Teatro Ivo Chiesa dal 23 al 28 aprile 2023,  I maneggi per maritare una figlia, diretto e interpretato da un’altra icona della comicità ligure e italiana come Tullio Solenghi. Se l’attore genovese veste i panni di Steva, a interpretare sua moglie è Elisabetta Pozzi che, per una volta, abbandona le grandi eroine del teatro classico per dare vita alla mitica Giggia.

Con loro in scena Roberto Alinghieri, Riccardo Livermore, Isabella Maria Loi, Pier Luigi Pasino, Federico Pasquali, Stefania Pepe e Laura Repetto.

U-BOOT 70 A LA CLAQUE

Sabato 27 aprile  

Sabato 27 aprile quarto appuntamento, ultimo  per questa  parte di stagione, con  gli UBoot70  che tornano  sul palco della Claque con  SATURDAY NIGHT FEVER: musica,  sorprese ed ospiti , ad altissimo tasso di   coinvolgimento del pubblico.

Oltre alla presenza intrattenitrice di Andrea Di Marco, uomo Zelig, alla Disco degli UBoot70 si uniranno  le voci di Federica Saba e Chiara Lippi , a dare un tocco di femminilità .

MOSTRE E MUSEI

NOSTALGIA - MODERNITÀ DI UN SENTIMENTO DAL RINASCIMENTO AL CONTEMPORANEO

Fino al 1 settembre

Sarà la Nostalgia il filo rosso che legherà le opere d’arte in mostra nelle sale dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale di Genova  a partire da domani, giovedì 25 aprile e fino al prossimo 1° settembre. Un’esposizione che muove i suoi passi lungo un complesso itinerario tra le arti figurative dal Quattrocento al Contemporaneo, curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, è prodotta e realizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e rientra nell’ambito delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro.

Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, questo il titolo completo della mostra, raccoglie oltrecentoventi opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati di artisti come Albrecht Dürer, Luca Giordano, Jean Auguste Dominique Ingres, Francesco Hayez, Giovanni Boldini, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Ives Klein e Anish Kapoor, provenienti da prestigiosi musei e collezioni private italiani e internazionali.

IcKEA. DESIGN, ARTE E IRONIA

Fino al 23 giugno

È visitabile sino al prossimo 23 giugno, il piano terra del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce ospita IcKEA. Design, arte e ironia, un progetto nato da un'idea dell'illustratore e designer Elio Micco, che si è sviluppato negli anni in collaborazione con i suoi studenti, prima all'interno del corso di Ergonomia e poi nel laboratorio di Design dell'evento, corso di Laurea Magistrale Desing Prodotto Evento della Scuola Politecnica, Dipartimento Architettura e Design UNIGE.

La rassegna vuole essere un approccio ironico al design industriale osservando come questo venga sempre più contaminato da ambiti artistici, stilistici, artigianali, arrivando a coinvolgere il "fai da te " per le operazioni assemblaggio. In questo caso è esplicito il riferimento a prodotti di uso quotidiano e di largo consumo, prendendo spunto dal fenomeno mondiale rappresentato da IKEA.

La scelta del nome IcKEA ne imita lo stile giocando anche sull'ironia della pronuncia (ubriachezza?). Si è costruito un contenitore e cioè una multinazionale fantasma "senza punti vendita reali che distribuisce i suoi prodotti tramite il passaparola tra una ristretta cerchia di oligarchi a livello mondiale".

Al momento sono stati realizzati 26 i prodotti che andrebbero definire una precisa strategia commerciale basata su "un bassissimo contenuto tecnologico degli oggetti proposti e di conseguenza con larghi margini di guadagno", giocando sul forte richiamo del Made in Italy.

Gli studenti del laboratorio DAD di quest’anno accademico avranno l'incarico di progettare un allestimento che presenti al pubblico l'intera linea di prodotti, di realizzare e gestire la campagna promozionale sui social media, di realizzare un sito dedicato e gestire i rapporti con Design Week. L'allestimento progettato a misura dagli studenti del corso sarà realizzato a carico della Scuola Politecnica UNIGE.

LEGGERE IL TEMPO. LIBRI NELL'ARTE

Fino al 30 giugno

Nelle stanze di Palazzo Lomellino affrescate da Bernardo Strozzi, è visitabile la mostra ‘Leggere il tempo. Libri nell’Arte. XXI secolo’, curata da Laura Garbarino su progetto di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo.

Un percorso che si snoda nei quattro ambienti del palazzo dei Rolli e che mette al centro il libro come espressione artistica tramite l’immagine del libro stesso, rielaborato, modificato, distrutto e ricomposto per analizzare il legame che lo stesso ha con l’arte nella visione degli artisti dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.

FRANCO MARIA RICCI - L'OPERA AL NERO

Fino al 30 giugno

La Fondazione Franco Maria Ricci in collaborazione con Palazzo Ducale di Genova presenta la mostra Franco Maria Ricci. L’Opera al Neroa cura di Pietro Mercogliano, un omaggio alla figura del grande editore, grafico e collezionista.

Nel corso degli anni sono state dedicate diverse esposizioni alla figura di Ricci come editore, l’ultima tra queste è stata Franco Maria Ricci. I segni dell’uomo tenutasi tra il 2021 e il 2022 a Palazzo Pigorini a Parma. La nuova retrospettiva genovese, inscrivendosi nell’ambito delle manifestazioni di Genova Capitale del Libro, approfondisce in particolare la produzione editoriale di Ricci; il titolo scelto dal curatore è ben spiegato da Laura Casalis nel nuovo numero primaverile della rivista FMR: “So che il titolo della mostra, ‘L’Opera al nero’, può prestarsi a equivoci: se Ricci amava il nero non era per le connotazioni liturgiche o politiche e nemmeno per quelle esoteriche (la nigredo alchemica); il nero – somma e denso impasto di tutti i colori – era per lui il colore della vita. Era anche quello dell’eleganza, ed è in nome di entrambe che questa primavera Franco torna a Genova a concludere in bellezza l’anno di Genova Capitale del Libro”.

Franco Maria Ricci ha un profondo legame con Genova, città dei suoi avi, che la sua famiglia lasciò dopo l’Unità d’Italia per trasferirsi a Parma: questo progetto espositivo nella Capitale del Libro rappresenta quindi anche un ritorno alle origini.

Non solo editore, ma anche grafico e collezionista, Franco Maria Ricci ha dato vita al marchio più prestigioso dell’editoria moderna e ha concepito il Labirinto in bambù più grande del mondo, al cuore del quale si trovano sia la redazione della casa editrice sia la sua vasta collezione d’arte. Cultore della bellezza e maestro di stile, Ricci è stato un punto di riferimento per il  gusto italiano e internazionale; le sue scelte estetiche di editore e designer hanno dato vita a una “maniera” che resta ancora oggi fra i segni indelebili della cultura visuale.

Il percorso espositivo si sviluppa in sette sale che sono strutturate come un vicolo cieco, così che la prima e l’ultima coincidano, come nei più antichi labirinti. Proprio la sala d’ingresso, allestita per assomigliare a una delle storiche librerie che Ricci aveva disseminato in tutto il mondo, ospita una selezione di opere dedicate a Genova e alla Liguria, omaggio alla città e alle origini dell’editore. Le successive sale sono dedicate alle principali collane pubblicate da Ricci, ricostruendo attraverso le opere esposte la carriera del grande editore: i preziosi volumi del suo maestro tipografo Giambattista Bodoni e dell’Encyclopédie degl’Illuministi, le opere d’arte che provengono dalla collezione Ricci (da Luca Cambiaso ad Antonio Ligabue) e la storia della rivista FMR, definita da Federico Fellini non a caso “la perla nera dell’editoria italiana”.

I visitatori possono ammirare inoltre le importanti prove grafiche create da Ricci negli anni Sessanta e Settanta, tra cui spiccano i loghi per Poste Italiane, Cariparma, Alitalia, Smeg, poi le copertine di celebri collane quali I segni dell’uomo, rilegate in seta con le impressioni in oro, La Biblioteca di Babele, con i ritratti degli scrittori disegnati dalla matita di Tullio Pericoli, e La biblioteca blu, dal caratteristico colore azzurro carta da zucchero. E ancora, un’intera sala sarà dedicata alla rivista FMR, con le sue copertine iconiche e “l’invenzione del nero” che, inaspettatamente per l’epoca, avvolge le immagini creando con esse contrasti imprevedibili, anche in virtù della loro perfetta scontornatura.

L’allestimento della mostra, a cura di Maddalena Casalis, dal forte impatto scenografico, è arricchito da video e immagini inediti che raccontano gli incontri, le svolte e i momenti cruciali della vita dell’editore nonché il suo inconfondibile tratto stilistico. 

APPUNTAMENTO AL CINEMA - IL CINEMA DI CARTA E NON SOLO

Fino al 26 maggio

Proseguono le iniziative per i festeggiamenti dei 20 anni del Galata Museo del Mare: fino al 26 maggio la Saletta dell’Arte del Museo ospita “Appuntamento al cinema - Il Cinema di carta e non solo”, una mostra dedicata ai cartelloni cinematografici degli anni 1950 - 1970 che anticipa la grande esposizione “Hollywood in Riviera, Cronaca delle star del cinema nelle immagini dell’Archivio Fotografico Francesco Leoni”, che aprirà a maggio nella Galleria delle Esposizioni. Le due mostre sono curate e realizzate grazie alla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici che nel 2021 ha acquisito il monumentale Archivio fotografico. 

POETI ED EROI. DAL PENNELLO ALLA SPADA

Fino al 6 ottobre

Al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone è visitabile fino al 6 ottobre la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico. 

La rassegna presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari. 

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere. 

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae). 

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

LIBRI NELL'ARTE - DAL MEDIOEVO ALL'ETÁ CONTEMPORANEA

Fino al 14 luglio

Dal 28 marzo al 14 luglio, Palazzo della Meridiana ospita la mostra Libri nell’Arte – dal Medioevo all’Età contemporanea, a cura di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo. La rassegna, organizzata dall'associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS in occasione di Genova Capitale del Libro, ha come concept le trasformazioni dell’immagine del libro nelle opere d’arte in Italia ed espone 80 opere - tra dipinti, sculture, incisioni, installazioni, manoscritti, libri - tra Palazzo della Meridiana, sede principale della mostra, e Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Palazzo Rosso, Biblioteca Berio, Wolfsoniana, Accademia delle Belle Arti, Palazzo Lomellino.

Si tratta di opere provenienti da musei, fondazioni e collezioni private di tutta Italia; troviamo Ludovico Brea, Bernardino Licinio, il Moretto, Guercino, Giacomo Ceruti, Xavier Fabre, Angelica Kauffmann, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Fortunato Depero, Bruno Munari, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Vincenzo Agnetti, Maria Lai, Claudio Parmiggiani e molti altri. La mostra si sviluppa in cinque sezioni tematiche che evidenziano le caratteristiche distintive dei diversi periodi storici, secondo focus cronologici: La sacralità del libro nel Medioevo: dal codice al libro d’ore, L’Umanesimo laico: scienziati, letterati e lettori, Barocco e Illuminismo: luci e ombre dell’universalità del sapere, Ottocento e Novecento: la borghesia tra ordine e rivoluzione (curata in collaborazione con Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva della Wolfsoniana) e L’età contemporanea: il libro simbolo (curata in collaborazione con Laura Garbarino).

Tutte le info: mostre@palazzodellameridiana.it

AQUA MATER

Fino al 14 luglio 

È ancora la fotografia a essere protagonista nel Sottoporticato di Palazzo Ducale, questa volta con la mostra dedicata al Maestro Sebastião Salgado intitolata ‘Aqua Mater’. Aperta al pubblico a partire da domani, venerdì 22 marzo, e visitabile fino al 14 luglio 2024, l’esposizione contiene quarantadue immagini, stampate in grande formato, di diverse località del mondo: Brasile, Algeria, Antartide, Russia, Mali, Alaska, India, Namibia, Italia.  Dopo la presentazione a Parigi in un padiglione di bambù sotto la Grande Arche nel quartiere della Defense, la mostra arriva  a Genova in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’Unesco.  ‘Aqua Mater ‘è curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo e il percorso espositivo è accompagnato da una traccia sonora composta per la mostra dal musicista François Bernard Mâche, dell’Académie des Beaux Arts. Sarà a disposizione di tutti i visitatori un’audioguida in italiano e in inglese con la storia personale di Sebastião Salgado e i suoi ricordi delle foto presentate in mostra.

Info: https://www.mostrasalgadogenova.it/ 

AMPHIBIA, LA VITA TRA DUE MONDI DI RANE, ROSPI E SALAMANDRE

Fino al 26 maggio

Ha aperto sabato 25 novembre al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria la mostra Amphibia, la vita tra due mondi di rane, rospi e salamandreun viaggio nello straordinario mondo di questi animali dall’affascinante biologia. La rassegna, curata da Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli e realizzata insieme al Museo Doria, al CNR e agli Amici del Museo Doria, sarà visitabile sino al prossimo 26 maggio. 

Amphibia racconta il mondo degli Anfibi con una selezione di animali vivi molto speciali presentati all'interno di grandi terrari arredati, che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Tutti gli esemplari sono nati in cattività. L’intera mostra è illustrata da fotografie in grande formato e da proiezioni video dei curatori Biggi e Tomasinelli, biologi, fotografi professionisti e autori di diverse esposizioni scientifiche. 

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 5 maggio

È stata prorogata fino al 5 maggio 2024 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp) 

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 2 giugno

Dal 2 Dicembre nella prestigiosa location di Porta Siberia la Museum Events Group apre al pubblico la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

IL RISORGIMENTO A FUMETTI

Fino al 15 giugno

Il Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano ospita la mostra "Il Risorgimento a fumetti”, un tuffo nel passato per un appuntamento da non perdere. Un viaggio affascinante attraverso il mondo dei fumetti contemporanei, un racconto visivo appassionante delle epiche vicende della storia italiana e dei suoi indimenticabili protagonisti.

L’esposizione è incentrata sulle straordinarie tavole di talentuosi fumettisti, tra cui Dante Erasmo Spada, gli Esposito Bros, Tuono Pettinato, Fabrizio De Fabritiis, Alfredo Castelli e Stefano Vietti, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Alessandro Sisti, Marco Bosco, Paolo Mottura, Andrea Guglielmino e Corrado Mastantuono. Artisti che hanno dato vita alle storie che potete vedere oscillando tra parodia, racconti ucronici e ricostruzioni storiche.

La mostra è integrata con autentici tesori provenienti dal Museo del Risorgimento, includendo oggetti preziosi, opere d'arte, documenti storici e cimeli appartenuti agli indomiti personaggi che hanno plasmato il destino della nostra nazione. Un ricco apparato didascalico, svolgendo una duplice funzione, ti guida attraverso la comprensione tecnica e stilistica delle opere esposte, nonché nell'approfondimento storico delle eroiche gesta narrate nei fumetti e negli oggetti in mostra.

Questa straordinaria esposizione mira a rendere attuali gli eroi della nostra patria e le loro imprese, comunicando in modo coinvolgente con un vasto pubblico. Con un approccio inclusivo pensato anche per le famiglie, i bambini e gli adolescenti, la mostra offre un'inedita prospettiva.

PONTI E PONTILI

Fino al 19 maggio

La mostra intitolata ”Ponti e Pontili”, allestita alla Wolfsoniana di Nervi, aprirà le porte venerdì 27 ottobre alle ore 17 e sarà possibile visitarla fino al 19 maggio 2024. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, realizzato da Armando Brasini tra il 1955 e il 1963, è stato un importante elemento del programma di opere pubbliche in Italia. 

PERSONALE DI ANDREA DELLA GATTA

Fino al 1° maggio

Nelle sale della galleria Cella Art&Communication di Santa Margherita Ligure la mostra personale di Andrea Della Gatta.

Una carrellata di tele dove emerge l’opera dell’artista capace di creare un’arte emozionale e ‘vera’.

Se è vero che solo la tecnica, la Tècne degli antichi, consente di raggiungere una certa perfezione, la contemporaneità dell’arte, a partire dalle avanguardie del Novecento, ha evidenziato quanto questa sia talvolta noiosa e un po’ scontata. 

È invece solo nel vortice del caos dentro di ciascuno che nasce una stella danzante, come ci ricorda Nietzsche. Ed è lì che si dispiega il mondo delle emozioni che Andrea Della Gatta dirige col pennello come un direttore d’orchestra fa con le note. E le pennellate, quindi, diventano accordi per comporre melodie emotive, che seguono le metriche libere del suo pentagramma interiore.

Andrea Della Gatta è un’artista impetuosa e sensibile che esprime la sua arte attraverso la stesura di colori densi, pastosi e molto luminosi. La luce e l’energia che emanano dalla sua persona si liberano sulla tela sia che scelga la via del naturalismo sia che opti per una scelta più informale, dove la mimesi è abbandonata per lasciare posto al fluire del colore in armonia con la propria emozionalità. 

Questa ultima produzione che porta in mostra è il risultato di tutto questo: di pensieri, immagini, palpiti. Di prove, sperimentazioni e ritocchi di tonalità fino ad arrivare alla resa formale definitiva, all’armonia e all’equilibrio pittorico.

Orari: mercoledì 15.30-19 - da giovedì a domenica e festivi 10.30-12.30; 15.30-19

Chiara Orsetti

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