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Attualità | 30 maggio 2019, 17:51

Affitti brevi e per i turisti, Confedilizia sull'introduzione del codice identificativo

Luciano Maggi: ""Una formula che ci porta al passo con il resto dell’Europa per una forma di ricettività alternativa e non concorrenziale agli alberghi"

Affitti brevi e per i turisti, Confedilizia sull'introduzione del codice identificativo

Come spiega Vincenzo Nasini presidente di Ape Confedilizia Genova, a proposito dell’obbligatorietà del codice identificativo per gli affitti brevi e turistici: "Il marchio è un codice identificativo che in realtà tutti quanti si occupano di affitti brevi hanno già al momento dell’iscrizione dell’appartamento in Regione. Dal primo giugno va obbligatoriamente indicato sia in caso di affitti on-line sia in caso di affitti con la tradizionale modalità della mediazione delle agenzie immobiliari. Noi invitiamo tutti i nostri soci e i proprietari a dare seguito alle previsioni".

Oggi tra Genova, il golfo Paradiso e  il Tigullio, i proprietari di appartamenti che hanno scelto la formula degli affitti brevi sono migliaia: "Una formula che ci porta al passo con il resto dell’Europa per una forma di ricettività alternativa e non concorrenziale agli alberghi - aggiunge Luciano Maggi, responsabile Confedilizia per il levante - il consiglio che diamo ai proprietari è quello di mettersi in regola. In questi giorni Ape Confedilizia, la maggiore associazione di categoria dei proprietari di immobili, ha avviato una serie di incontri pubblici trattando anche il tema degli affitti brevi o turistici".

Nel corso degli incontri viene illustrato in modo particolareggiato le modalità di accesso al portale della Regione Liguria per l’iscrizione del proprio immobile all’elenco degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico (AAUT) e conseguenti procedure al Commissariato di Polizia per la denuncia degli ospiti e al Comune per il pagamento dell’Imposta di Soggiorno: solo questo punto si può entrare nel circuito degli affitti brevi sui portali dedicati.

"Il principale vantaggio per chi vuole dare in affitto un immobile con questa formula è il fatto che, anche se il proprietario dell'appartamento o della casa vacanze fornisce all'affittuario, come di norma accade, il servizio di pulizia e la sostituzione di lenzuola, tovaglie e asciugamani, questi servizi aggiuntivi non costituiscono un'attività imprenditoriale di tipo alberghiero e, di conseguenza, gli adempimenti legali e fiscali per i proprietari sono piuttosto limitati. Nel corso degli incontri e presso le nostre delegazioni o alla nostra sede siamo a disposizione per spiegare anche come funziona la procedura on-line per accreditamento sul sito della regione Liguria, schermata 'appartamenti ammobiliati ad uso turistico'".

Redazione

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