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Economia | 13 luglio 2019, 07:00

Dove finiscono i soldi vinti alla Lotteria e al Superenalotto che non vengono riscossi da alcuni giocatori sbadati?

Si è sempre detto che la fortuna è cieca, ma a quanto pare questa massima non calza a pennello per quei giocatori sbadati che vincono e poi si dimenticano di ritirare il premio

Dove finiscono i soldi vinti alla Lotteria e al Superenalotto che non vengono riscossi da alcuni giocatori sbadati?

Si è sempre detto che la fortuna è cieca, ma a quanto pare questa massima non calza a pennello per quei giocatori sbadati che vincono e poi si dimenticano di ritirare il premio o addirittura perdono il tagliando originale. In questo caso non si può parlare di cattiva sorte, ma solo ed esclusivamente di negligenza.

Una lotteria beffarda per giocatori sbadati

Molti si staranno chiedendo come sia possibile non accorgersi di aver vinto alla Lotteria e dimenticarsi di andare a riscuotere il premio, purtroppo è così e questi sono i dati: dal 2002 ad oggi non sono stati ritirati ben 27 milioni di euro di premi ad esclusione dell'ultima edizione 2018-2019 dove sono stati invece incassati tutti i premi, compreso quello da 5 milioni finito a Sala Consilina, in provincia di Salerno.

Una vincita da record al Superenalotto che rischia di passare alla storia per la mancata riscossione

Stiamo parlando di quella famosa schedina del costo di 2 euro che ha vinto ben 209 milioni al Superenalotto con soli sei numeri. Sta di fatto che il fortunato giocatore non si sia ancora recato a batter cassa presso gli uffici premi Sisal di Milano e Roma. Sul comportamento del titolare del biglietto si sono fatte molte congetture, infatti si è pensato ache abbia cercato di mantenere l'anonimato in attesa che l'effetto mediatico si fosse sgonfiato o addirittura che non si sia accorto di aver vinto o peggio ancora, che abbia avuto la sfortuna di perdere il biglietto vincente. In ogni caso se entro il 14 novembre di quest'anno non dovesse presentarsi agli sportelli della Sisal, l'intera somma finirebbe dritta nelle casse dello Stato e non ci sarebbe più modo di recuperarla.

Lo Stato è come un banco, vince sempre!

In passato non è mai capitato che venissero "dimenticate" vincite così importanti come quella del Superenalotto di Ferragosto, anche se gli sdadati del gioco dal 2010 a oggi hanno regalato all'Erario qualcosa come 350 milioni di euro. In ogni caso lo Stato è come il banco: vince sempre! Infatti, se il fortunato giocatore della schedina milionaria dovesse presentarsi all'ultimo momento per batter cassa, l'Erario ne uscirebbe comunque vincitore, incassando il 12% dell'importo totale per un valore di circa 25 milioni di euro di tasse.

 

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