"Difetti esecutivi" e "mancanza di interventi di manutenzione significativi" scrivono i periti del gip Angela Nutini sul Ponte Morandi nella relazione del primo incidente probatorio.
E poi c'è il reperto 132, considerato la prova "regina": riguarda l'ancoraggio dei tiranti sulle sommità delle antenne del lato Sud, che avrebbe ceduto per "uno stato corrosivo di tipo generalizzato di lungo periodo, dovuto alla presenza di umidità di acqua e contemporanea presenza di elementi aggressivi come solfuri, derivanti dello zolfo, e cloruri".