Dopo l’attuale fase anticiclonica che ci sta regalando la tipica estate settembrina si prevede da mercoledì 18 settembre un probabile un attacco dalla Russia di una massa d’aria fredda riuscirà a raggiungere gran parte dell’Europa orientale, scivolando poi verso le nazioni centrali e arrivando successivamente a colpire anche il nostro Paese, facendo il suo ingresso dalla porta della Bora. Si passerà da condizioni prettamente estive ai primi brividi autunnali.
Con l’arrivo di aria più fredda si svilupperanno (a causa dei contrasti termici) temporali anche intensi, caratterizzati da fenomeni localmente violenti, come grandine e locali trombe d’aria. Le zone maggiormente a rischio saranno sicuramente quelle nord-orientali (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna) nonché quelle del versante adriatico centro-meridionale. Al passaggio del fronte instabile si attiveranno inoltre forti venti settentrionali (o nord-orientali) che spazzeranno via le nubi e richiameranno aria più fredda dal Nord Europa, con raffiche fino a 70/80 km/h.
Si prevede quindi un vero e proprio collasso termico anche di 10°C o addirittura anche superiore. Analizzando nel dettaglio la situazione, si tratta della prima vera incursione a carattere freddo della stagione. Più che dal punto di vista precipitativo, il peggioramento previsto sarà avvertito sopratutto quello termico.
E’ comunque prematuro capirne gli effetti nel dettaglio anche poiché anche un leggero spostamento delle figure meteorologiche potrebbe rincarare o meno la dose del freddo e modificare quella delle precipitazioni.