Cgil, Cisl e Uil in piazza davanti alla prefettura con i pensionati per chiedere al governo maggiore attenzione per la categoria e una revisione complessiva della politica fiscale.
"Chiediamo fondamentalmente tre cose al governo - spiega il segretario della Fnp Cisl Pietro Mattioli -. Il rinnovo del meccanismo di adeguamento delle pensioni al costo della vita, perché sono anni che gli assegni mensili vengono rivalutati solo parzialmente, con una perdita di un buon 30% del potere di acquisto in meno di 10 anni. Occorre una legge quadro sulla non autosufficienza, che in qualche modo dia sicurezza in merito ai finanziamenti che vengono erogati alle Regioni per fornire i servizi specifici. Infine chiediamo l'allargamento della platea di coloro che ricevono la quattordicesima, perché molti pensionati con redditi bassi cominciano ad avere grossi problemi di tenuta".
"C'è poi una quarta questione, che è una rivendicazione non solo dei pensionati, ma del sindacato tutto: la revisione del fisco. L'alleggerimento del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti è un primo buon segnale, ma ancora troppo poco", conclude Mattioli.
I sindacati chiedono meno tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati, che contribuiscono al gettito Irpef per il 95 per cento del totale, e il potenziamento degli organici dell’Agenzia delle entrate per aumentare i controlli e recuperare il gettito sommerso.