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Eventi | 09 febbraio 2020, 12:00

"I grandi poeti italiani del '900": conosciamo Saba alla Berio

Giovedì 13 febbraio alla biblioteca Berio alle 16.30 il secondo incontro del ciclo I grandi poeti italiani del '900 della Società Dante Alighieri comitato di Genova

"I grandi poeti italiani del '900": conosciamo Saba alla Berio

Giovedì 13 febbraio alla  biblioteca Berio alle 16.30 si terrà il secondo incontro del ciclo I grandi poeti italiani del '900  della Società Dante Alighieri comitato di Genova: Umberto Saba, con Elvio Guagnini e interventi musicali a cura degli Amici di Paganini.

Umberto Saba nasce nel 1883 a Trieste quando il padre è in prigione e, dopo essere stato allevato per tre anni dalla balia Peppa Sabaz, rientra nell’ambito della famiglia materna ma porterà sempre la ferita dell’assenza del padre che conoscerà a vent’anni. Dopo quattro anni di ginnasio e alcuni mesi di scuola commerciale la madre lo induce a impiegarsi mentre si appassiona sempre più alla lettura e comincia a scrivere versi; per assecondare questo interesse nel 1903 si trasferisce a Pisa per frequentare corsi universitari che però lascia perché si ammala di quella “nevrastenia” che lo accompagnerà per tutta la vita. Nel 1905 è a Firenze, dal 1907 al 1908 presta servizio militare e nel 1909 rientra a Trieste e sposa Carolina Woelfler, divenendo padre di Linuccia l’anno seguente. Esce il suo primo libro di versi Poesie (Editrice italiana 1911) a Firenze dove tiene stretti rapporti con il gruppo della “Voce” che nel 1912 gli pubblica Coi miei occhi, seguito da La serena disperazione* (presso l’Autore 1920), Cose leggere e vaganti* (ivi 1920) e L’amorosa spina* (ivi 1921) e l’insieme di queste raccolte darà vita al Canzoniere. 1900-1921 (ivi 1921). Su posizioni interventiste, partecipa alla guerra nelle retrovie e il 4 novembre 1918 si trova all’ospedale militare di Milano. Nel 1919 avvia il lavoro nella libreria di via San Nicolò a Trieste che svolgerà per tutta la vita. Negli anni tra le due guerre continua a pubblicare poesie su riviste, come “Solaria”, o in volume ora presso editori più noti-Figure e canti (Treves 1926), Tre composizioni (Treves, Tumminelli, Treccani 1933) e Parole* (Carabba 1934)- poi raccolte nel secondo Canzoniere* (Einaudi 1945 e 1948), per giungere quindi a Mondadori presso cui usciranno la raccolta Mediterranee* (1946), le prose Scorciatoie e raccontini (1946), l’autocommento Storia e cronistoria del Canzoniere (1948) e Ricordi e racconti (1956), mentre nel 1957, quando, pochi mesi dopo la moglie, muore a Gorizia, esce da Einaudi la terza edizione del Canzoniere* che sarà seguita nel 1961, sempre presso lo stesso editore, da quella definitiva; escono postumi anche il volume delle Prose* (Mondadori 1964) e il romanzo Ernesto* (Einaudi 1975).

Redazione

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