“La fase d’emergenza legata al contagio coronavirus – dichiarano Fulvia Veirana e Federico Vesigna di Cgil Liguria - richiama tutti ad un forte senso di responsabilità, le misure a tutela della salute pubblica non devono far passare in secondo piano le preoccupazioni legate al personale sanitario ed in particolare le idonee forniture di dispositivi di protezione individuale; le modalità celeri di reclutamento di operatori, specialisti, medici; la chiara codifica di procedure di presa in carico dei pazienti che prevengano il contagio all'interno delle strutture sanitarie”.
“La protezione dei lavoratori – spiegano - che per noi è sempre una priorità, in questa fase d’emergenza sanitaria deve diventare anche il primo strumento di tutela collettiva in particolare per le fasce più deboli ed a rischio. Sappiamo che molti lavoratori sono già stati posti in isolamento e per questo servono tempestive misure di rafforzamento del sistema attraverso, in primis, investimenti sugli organici e sugli strumenti di cui dotare le strutture. Alisa avrebbe messo a punto un piano di azioni prioritarie straordinarie ed urgenti per una riorganizzazione dei presidi e delle prestazioni erogate dagli stessi”.
“Ben sapendo che si tratta di una situazione emergenziale – concludono - occorre valutare con attenzione le soluzioni: ad esempio la ventilata ipotesi di utilizzare l’ospedale di Voltri determinerebbe la chiusura del Pronto soccorso lasciando senza alternative i cittadini da Savona al villa Scassi di Sampierdarena. Pur comprendendo la necessità di fare presto è necessaria la massima attenzione alle soluzioni da adottare e pertanto rinnoviamo la disponibilità del sindacato alla più ampia collaborazione”.
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Politica | 06 marzo 2020, 17:16
Cgil Liguria: accelerare su assunzioni, procedure e dispositivi di protezione individuale
Veirana e Vesigna: "Ben sapendo che si tratta di una situazione emergenziale occorre valutare con attenzione le soluzioni"
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