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| 19 marzo 2020, 13:00

Costa Luminosa in arrivo a Savona, sindaco Caprioglio: "Non ho ancora ricevuto le garanzie necessarie sulla gestione"

Oggi pomeriggio si svolgerà un vertice in Prefettura. Sulla nave erano stati sbarcati tre italiani positivi al Coronavirus, di cui uno è deceduto

Costa Luminosa in arrivo a Savona, sindaco Caprioglio: "Non ho ancora ricevuto le garanzie necessarie sulla gestione"

"A seguito di una riunione con tutti gli Enti competenti mi è stato rappresentato il quadro della situazione ma, purtroppo, ritengo di non avere ancora ricevuto le necessarie garanzie sulla effettiva possibilità di attuare le modalità di gestione che mi sono state rappresentate".

Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio dopo la riunione di ieri aspetta risposte importanti dal vertice di questo pomeriggio in Prefettura per gestire lo sbarco dei passeggeri della Costa Smeralda in arrivo domani nel tardo pomeriggio in porto.

"Il Ministero degli Interni, degli Esteri e della Sanità, decideranno se la Costa Luminosa farà effettivamente scalo a Savona. Abbiamo fatto presente tutte le nostre preoccupazioni. L'unità di crisi di Costa sta lavorando con il Governo per cercare di scaricare più passeggeri stranieri possibili nel porto di Marsiglia prima di arrivare da noi".

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti era intervenuto in questo modo ieri sul tema legato alle nave dal quale erano stati sbarcati tre italiani positivi al Coronavirus, di cui uno è deceduto.

Lo scorso 8 marzo infatti era stata fatta sbarcare una coppia di piemontesi a San Juan de Portorico poi risultata positiva ed era deceduto un modenese a Tenerife.

Da lì la preoccupazione dei cittadini e soprattutto della prima cittadina che teme per la sicurezza dei savonesi visto che a bordo potrebbero esserci altre persone positive che sono state a contatto con i tre contagiati.

L'attenzione sarebbe alta quindi per le modalità di sbarco e il rientro dei cittadini. Sui circa 1400 passeggeri circa non sarebbero tanti gli italiani (180) a dover scendere dalla nave visto che si tratta di una crociera partita dagli Stati Uniti con tanti stranieri a bordo.

"Vedremo l'evolversi di queste ore come procederanno le trattative tra il governo italiano e i governi dei paesi esteri che dovranno riprendersi i loro cittadini, dopo di che ci dovranno dire come vorranno gestire la questione. Noi siamo pronti a far fronte ma certamente l'Asl 2 non è in grado di farsi carico aggiuntivo di possibili malati gravi" aveva continuato Toti.

 

 

"Ai passeggeri che sbarcheranno a Savona devono essere immediatamente garantiti trasporti speciali, non pubblici, per il rimpatrio o il rientro nelle proprie residenze italiane. Se si mette in quarantena la nave qui poi è a rischio la tenuta del nostro ospedale se qualche passeggero si dovesse aggravare e dovesse avere bisogno di un ricovero d'urgenza" continua Caprioglio

Luciano Parodi

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