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Attualità | 20 marzo 2020, 16:15

Quarantena e disabilità, Malcotti: "Facciamo teatro, arte e ginnastica online per non lasciar soli i ragazzi"

Associazione Gruppo Città di Genova e Philos proseguono il proprio lavoro con i ragazzi disabili attraverso dirette Skype di teatro di cittadinanza, arte, esercizi fisici

Esempio di lezione di teatro a distanza

Esempio di lezione di teatro a distanza

Colori per trasmettere e rielaborare le emozioni, fiabe e miti greci rivisitati per evitare stereotipie, brevi video per fare esercizi motori e non perdere la calma. Fortunatamente in tempo di quarantena c’è la tecnologia ad aiutare, per quanto possibile, i ragazzi disabili che, a causa del coronavirus, hanno momentaneamente dovuto rinunciare alla propria routine con gli educatori e assistenti sociosanitari.

Infatti è nato un progetto a distanza, pensato, prima da Philos, che si occupa di autismo, e poi dall’Associazione Gruppo Città di Genova, per non lasciare mai soli ragazzi e genitori, che, per ragioni di sicurezza, non possono essere seguiti personalmente. “Le famiglie si trovano a dover gestire una situazione allarmante, in cui saltano le dinamiche cui figli sono abituati, non capendo il motivo per cui devono stare a casa – spiega Ivano Malcotti del Gruppo Città di Genova -. Per questo abbiamo attivato un sostegno online, che serve un po’ per tutte le patologie: è un servizio utile nell’80 per centro dei casi, che non è poco”.

E così, per i ragazzi iperattivi, ecco l’appuntamento su Skype, per fare ginnastica e scaricare la tensione, mentre per chi per ripetere maniacalmente gesti o parole e ha bisogno di essere tranquillizzato, ci sono le fiabe della tradizione, come Le mille e una notte o i miti greci rivisitati in chiave moderna e mandati attraverso video o mail, insieme ai mandala da colorare.

Perché “Ognuno ha un profilo educativo particolare, quindi ogni lavoro si fa ad personam”. Ed è per questo che Matteo Dalbene, un ragazzo di 26 anni ipovedente, manda tramite WhatsApp i propri dipinti (già esposti in alcune mostre), che poi analizza con Malcotti via Skype: “Serve per approfondire il suo stato emotivo, perché dipingere è il modo per tirare fuori sue tensioni, che rielabora attraverso le domande che gli faccio guardando i quadri. In questo modo stempera le emozioni e vene rassicurato”.

Daniele Lagomarsino, invece, con cui Malcotti fa un lavoro di socializzazione andando fuori a camminare, ora che non è possibile uscire, lavora con la sua straordinaria fantasia, progettando una Sori spesso ideale. “Lo invitiamo a mandare i progetti, che in genere sono pensati allo scopo di aiutare, dal punto di vista civico, la sua cittadina, e li analizziamo insieme tramite Skype”.

E tramite la videocamera e la connessione Internet si dà un supporto anche alla terza età con il “Teatro di cittadinanza online”. Un modo per mantenere attivi e “in compagnia” gli anziani e tutti gli attori amatoriali che partecipano al progetto drammaturgico di Malcotti, col regista Giorgio De Virgiliis e la direzione artistica di Valeria Stagno. Cui sta collaborando anche il famoso attore e regista genovese Mauro Pirovano.

Infatti, dal momento che lo spettacolo in programma per il 25 Aprile inevitabilmente è rinviato, “inviamo il testo di Ridarella, tratto dalla vita di Enrica Canepa, la figlia del partigiano Marzo, agli attori – spiega Malcotti – in modo che lo leggano e il regista dia loro le indicazioni”. Mentre a distanza, da Busalla, ci sta lavorando anche Pirovano con 15 attori.

Insomma, in tempo di coronavirus, nessuno viene lasciato indietro.

Medea Garrone

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