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Cultura | 06 giugno 2020, 14:00

San Fruttuoso: la leggenda del drago e dell'abbazia meravigliosa sulla baia che conserva il Cristo negli abissi

Una leggenda popolare marra che nella baia fece visita un orribile mostro, dalle sembianze di un temibile drago che attaccava e divorava chiunque gli capitava davanti

Foto di Marco Ligabue

Foto di Marco Ligabue

L'abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte è un luogo di culto cattolico situato nella baia omonima nel comune di Camogli (Capodimonte), all'interno del parco terrestre e marino del Monte di Portofino. Vi si può accedere soltanto via mare oppure percorrendo due panoramici sentieri: uno che scende dal soprastante monte di Portofino e l'altro che percorre la costa partendo dalla baia di Portofino.

Una leggenda popolare marra che proprio in quella baia fece visita un orribile mostro, dalle sembianze di un temibile drago che attaccava e divorava chiunque gli capitava davanti, tant'è che dal giorno del suo arrivo anche le navi non si avvicinavano più alla baia per paura della grande bestia. Tuttavia, Dio aveva già scelto quel luogo stupendo per farvi sorgere una chiesetta in onore di San Fruttuoso, morto martirizzato, le cui ceneri sono conservate, oggi, presso l'abbazia. La leggenda narra che un giorno d'estate, un angelo si rivelò a Giustino e a Procopio, ex compagni del Santo, e disse: “seguitemi, Dio mi ha ordinato di condurvi in un luogo bellissimo lontano da qui. Là voi erigerete una chiesetta che ricorderà per sempre il vostro caro compagno”.

Così i due, protetti dall’angelo, arrivarono alla baia ma vi trovarono il drago pronto a difendere il territorio di cui si era appropriato. L'angelo, armato di spada, combatté a lungo contro il mostro che si avvaleva della forza del mare per mettere alle corde il suo sfidante, che riuscì comunque a sconfiggerlo, permettendo ai due prescelti di iniziare la costruzione della chiesa.

Più tardi, i Benedettini, valorizzarono la costruzione trasformandola nella bellissima Abbazia che oggi possiamo ammirare e che è una delle più belle di tutta la Liguria. Nella sua baia è collocata la celebre statua del Cristo degli abissi, posta nel 1954 sul fondale Marino, a 17 metri di profondità e restaurata negli anni novanta.

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Dario Rigliaco

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