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Genova | 12 giugno 2020, 16:39

Pegli, pulizia a tappeto delle spiagge della delegazione

Le operazioni sono condotte dai lavoratori ex Ilva insieme al 'Comitato Pegli Bene Comune': oggi ci si è concentrati sulla zona dei Bagni Doria, ma si andrà avanti regolarmente anche nelle prossime settimane

Pegli, pulizia a tappeto delle spiagge della delegazione

La novità dell’estate 2020 è che l’intero litorale di Pegli è tornato completamente balneabile, come scritto qualche giorno fa anche da questo giornale: quindi pure il tratto a Ponente e a Levante rispetto alla foce del torrente Rexello è stato classificato come conforme da Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Liguria, ed è la prima volta che accade dopo moltissimi anni. La non novità, nel senso che ormai è una piacevolissima e assai preziosa abitudine, è l’instancabile lavoro che il ‘Comitato Pegli Bene Comune’ insieme ai lavoratori socialmente utili dell’ex Ilva mette in campo ogni qual volta c’è da pulire le spiagge della delegazione, anche qui nella loro interezza.

Dopo gli interventi che nelle scorse settimane hanno caratterizzato la zona centrale, quella nei pressi di largo Calasetta, questa mattina ci si è concentrati sull’arenile pubblico accanto ai 'Bagni Doria' con la collaborazione dei lavoratori ex Ilva e degli stessi gestori dello stabilimento e dell’annesso ristorante, e con l’immancabile supporto da parte di Amiu che ha fornito il mezzo per portare via soprattutto legname e plastica che si erano depositate sulla riva. È un’attività sempre puntuale e a beneficio di tutta la cittadinanza, specie in quest’estate post covid nella quale la parola d’ordine è distanziamento sociale anche per andare al mare, con ingressi quindi contingentati e parametrati sulla capienza delle rispettive spiagge.

È perciò molto probabile che anche per evitare disagi si prediligano le spiagge di prossimità, ovvero quelle sotto casa, come già s’è potuto vedere nei giorni scorsi. Laura Michelini ringrazia “come sempre i lavoratori ex Ilva che sono costantemente al nostro fianco, ma anche i gestori dei Bagni Doria e Amiu, oltre al Municipio VII Ponente col quale siamo sempre coordinati. La nostra attività di pulizia delle spiagge andrà avanti anche nei giorni successivi, ogniqualvolta ce ne sarà bisogno perché vogliamo veramente che Pegli si presenti in pieno decoro durante quest’estate”. Nel frattempo il ‘Comitato Pegli Bene Comune’ coordina altri lavoratori ex Ilva che sono impegnati a dare una mano all’interno degli edifici scolastici della delegazione in vista delle operazioni preliminari alla riapertura degli istituti a settembre, anche qui con tutte le novità legate al rispetto delle normative anti covid.

Non si potranno invece svolgere, diversamente dagli anni passati, le operazioni di pulizia dei fondali fatte in collaborazione col ‘Circolo Nautico Ilva’ né le operazioni di pulizia della scogliera lato ponente fatte insieme alla Capitaneria di porto e al Municipio: le restrizioni legate all’emergenza sanitaria non lo consentono. Non rimane che concentrarsi sulle spiagge che sono comunque il punto centrale dell’interesse in vista dei prossimi mesi. Intanto, come si diceva, per la prima volta dopo moltissimi anni, l’intero litorale di Pegli è stato valutato da Arpal come balneabile. Anche il tratto a Ponente e a Levante rispetto al torrente Rexello ha ottenuto nei giorni scorsi la conformità dal punto di vista ambientale. Si tratta di una conquista importantissima. A salutare con grandissima soddisfazione questa notizia è Massimo Currò, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Municipio VII Ponente: è proprio il Movimento, con Currò e tutti i suoi colleghi, ad essersi interessato con maggior forza negli ultimi anni della questione.

“Dopo tre anni di battaglie - afferma Currò - finalmente è stata concessa la balneabilità: questo è un successo fondamentale per tutta la delegazione. Ora sul sito di Arpal tutto lo specchio acqueo antistante a Pegli è balneabile, con tanto di analisi certificate”. Negli anni passati era proprio la zona alla foce del Rexello ad aver dato le principali criticità anche perché spesso è capitato che nel torrente finissero liquami e materiali inquinanti. La causa definitiva non è stata ancora individuata ma, anche per quest’anno, proprio in vista della stagione balneare è stato realizzato un bypass che consente alla foce di restare incontaminata.

Alberto Bruzzone


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