Le tesi di laurea diventano libri: dall'idea di Simonetta Ronco nasce la collana 'Giovani Giuristi'

In quanti si sono laureati lasciando la tesi nel cassetto, nonostante il punteggio di 110 e lode e la dignità di pubblicazione? Sicuramente in molti, cui forse sarebbe piaciuto vedere effettivamente stampato il proprio lavoro. Ebbene da adesso, almeno coloro che hanno intrapreso studi giuridici, potranno avere questa soddisfazione. È nata, infatti, la collana scientifica Giovani Giuristi, grazie all’idea di Simonetta Ronco, docente di Diritto commerciale all’Università di Genova, e già curatrice di “Mnemosine”, l’unica collana letteraria d’Italia dedicata ai personaggi femminili della storia rimasti nell’ombra.

“Si tratta di un sogno cui pensavo da diversi anni e frutto di riflessioni fatte sul significato vero che ha una tesi di laurea – spiega la docente -, che dovrebbe rappresentare un’idea da sviluppare autonomamente attraverso lo studio, l’analisi e la ricerca delle fonti, come proposta di soluzione o come teoria originale, che dovrebbe arricchire la comunità scientifica, mentre col tempo ha perso un po’ di smalto, sia per le lauree triennali che magistrali”.

Da qui, dunque, la volontà di premiare e valorizzare non solo chi si laurei con dignità di stampa, ma anche chi prenda il massimo dei voti, con una collana che renda la tesi un libro a tutti gli effetti, anche perché “spesso gli studenti mettono online i propri lavori, ma senza godere del diritto d’autore vero e proprio e col rischio, quindi, che vengano copiati”.

Ed è così che Ronco ha pensato di rivolgersi a Mario Scagnetti, responsabile della casa editrice Tab di Roma, per creare Giovani Giuristi, una costola della collana Studi. “In questo modo i giovani laureandi e dottorandi che scriveranno qualcosa di originale e interessante, vedranno la propria fatica pubblicata a livello nazionale”.

E la prima sarà la genovese Eleonora Rubino, neolaureata all’Università di Genova, con la tesi sul Diritto commerciale e agroalimentare con un focus sulle eccellenze del ponente ligure. “Si tratta di un bell’obiettivo che spero sia messo all’attenzione di tutti – conclude Ronco -, per incenviare le menti degli studenti a elaborare qualcosa di proprio senza copiare le tesi altrui. Perché I giovani hanno menti molto fertili, che con gli spunti e la giusta motiviazione, sono in grado di produrre risultati sorprendenti”.

E la speranza è che questa bella iniziativa venga copiata - in questo caso è bene farlo, non è coperta da copy right! - anche dagli altri dipartimenti dell’università, per “diffondere la rivalutazione della tesi di laurea”.