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Politica | 27 ottobre 2020, 19:45

A Tursi va in scena la protesta della Lega conto i provvedimenti del governo per limitare la pandemia

Consiglieri e assessori leghisti hanno esposto alcuni cartelli in sostegno dei medici e degli infermieri, delle attività economiche e della scuola

A Tursi va in scena la protesta della Lega conto i provvedimenti del governo per limitare la pandemia

Si è tenuta nella sala rossa di palazzo Tursi, durante il consiglio comunale svolto nella giornata odierna, una protesta pacifica dei consiglieri e degli assessori comunali della Lega, che hanno esposto alcuni cartelli in sostegno dei medici e degli infermieri, delle attività economiche e della scuola. “Meno monopattini, più dottori”, “meno banchi a rotelle, più autobus”, “aiuti subito a ristoratori e baristi”, “chi opera in sicurezza non va chiuso”, alcune delle frasi contenute nei cartelli esposti.

"Come Lega abbiamo portato in consiglio comunale il grido di allarme di migliaia di ristoratori e baristi, commercianti e ambulanti, gestori di palestre e piscine, cinema e teatri, per chiedere al governo di stanziare fondi a sostegno di settori che in seguito all'ultimo decreto rischiano il fallimento delle loro attività economiche. Servono risorse finanziarie per garantire la sicurezza del trasporto pubblico locale, vogliamo dare un sostegno ai medici e agli infermieri in prima linea, esprimere solidarietà a tutti quei lavoratori autonomi che manifestano pacificamente e chiedono dignità per la loro professione e la loro attività commerciale. Questo governo non rappresenta le categorie e anzi colpisce il tessuto delle partite iva, degli operatori della ristorazione, delle associazioni sportive e delle attività del tempo libero e sociali. Un governo che ha chiesto di seguire tante regole diverse e che invece di offrire aiuti obbliga tanti imprenditori alla chiusura definitiva delle loro attività economiche". Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali della Lega.

Redazione


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