Nasce l’Agenzia per il trasporto regionale e locale approvata dal consiglio regionale nell'ambito della votazione della legge di Bilancio e collegate. L’Agenzia sarà una società in affidamento “in house” a capitale interamente pubblico tramite la finanziaria regionale Filse.
L’Agenzia avrà un consiglio di amministrazione composto da cinque membri tra i quali sarà scelto un presidente. Il direttore sarà nominato dal Cda sarà anche a disposizione dalla Regione. Previsto anche un Comitato di presidente, inserito con un emendamento di Vince Liguria che avrà al suo interno il presidente della Regione e delle Province, il sindaco di Genova e gli assessori ai trasporti.
Nei piani della Regione l'agenzia dovrà funzionare come soggetto regolatore, per arrivare alla creazione di un'azienda unica del trasporto pubblico locale; un progetto che si potrà realizzare una volta superata la crisi di Amt e le criticità che riguardano altre aziende del trasporto pubblico.
Approvato anche l'emendamento di Forza Italia, che autorizza la Regione ad anticipare fino ad un massimo di 19 milioni alla Città Metropolitana di Genova e alle province, per il 2026, le risorse per la copertura del rinnovo dei contratti di lavoro del trasporto pubblico locale (che in genere vengono erogati dalla Stato verso metà anno). “ I tempi di pagamento spesso sono lunghi- ha spiegato l'assessore Marco Scajola – Così potremo anticipare queste risorse, che poi ci arriveranno da Roma”.
La nascita dell'Agenzia per il trasporto è stato oggetto di una discussione accesa in aula con le critiche dell'opposizione che ritiene l'ente un organismo creato di fretta e senza confronto.
Il gruppo Pd ha presentato un emendamento per l'abrogazione dell'articolo che istituisce l'Agenzia. "Si ritiene che una riforma di questo tipo del sistema del trasporto pubblico locale andrebbe affrontata in un momento dedicato, dando modo al Consiglio regionale di svolgere la sua funzione preoccupa di organi legislativo".














