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Politica | 03 novembre 2020, 17:56

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono ai terminalisti l’adeguamento delle tariffe e scrivono al presidente Signorini

"Continuità aziendale o pronti ad azioni concrete di salvaguardia delle mille famiglie dei camalli genovesi"

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono ai terminalisti l’adeguamento delle tariffe e scrivono al presidente Signorini

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno scritto al presidente dell’autorità portuale del Mar ligure occidentale per esprimere preoccupazione rispetto ai conti della Culmv Paride Batini, in particolare in riferimento alla chiusura del bilancio 2019”: è quanto si legge in una nota.

“Tale situazione si protrae da troppo tempo, – spiegano Enrico Poggi e Enrico Ascheri (Fit Cgil), Mauro Scognamillo e Massimo Rossi (Fit Cisl), Roberto Gulli e Duilio Falvo (Uiltrasporti) – dall’ultimo incontro, avvenuto ormai settimane fa, nulla è cambiato: l’adeguamento tariffario sul lavorato 2019 non è ancora stato versato dai terminalisti e le casse piangono”.

Risulta inoltre che gli strumenti finanziari partecipativi non saranno erogati nella loro interezza: “Non volendo entrare in potenziali accordi commerciali – spiegano i segretari – che la Culmv può predisporre con la committenza non possiamo far altro che segnalare che, stante la situazione di non chiusura del bilancio 2019, si mette in seria discussione la continuità aziendale nello scalo di Genova; a rischio ci saranno centinaia di posti di lavoro, ma non siamo disposti ad accettare passivamente la situazione”.

“Se nel giro di pochi giorni – conclude la nota – non si dovessero riscontrare passi avanti significativi per una risoluzione che preveda la continuità aziendale della Culmv, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti si vedranno costrette ad attivare tutte le misure di legge e del Ccnl atte alla salvaguardia delle mille famiglie dei soci della Compagnia Unica”.

Comunicato stampa


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