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| 26 novembre 2020, 11:43

Operazione 'Gerione' dei carabinieri per le truffe agli anziani: 15 misure cautelari in diverse regioni

Tra gli arrestati in passato una persona ad Albenga ed altre 4 ad Aosta (2), Mestre e Milano, trovate in possesso complessivamente di 1,2 kg circa di monili in oro e preziosi vari, sottoposti a sequestro e successivamente restituiti ai legittimi proprietari

Operazione 'Gerione' dei carabinieri per le truffe agli anziani: 15 misure cautelari in diverse regioni

I carabinieri del Comando Provinciale di Imperia hanno eseguito nelle province di Napoli, Potenza e Terni (insieme ai Comandi dell’Arma sui territori) 15 misure cautelari (delle quali 10 in carcere e 5 sottoposizioni all’obbligo di dimora) emesse dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale Procura, nei confronti di appartenenti ad una organizzazione criminale di origine campana, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata a perpetrare truffe agli anziani.

Le truffe erano messe a segno nella nostra regione ma anche in: Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. In particolare, l’inchiesta ha comprovato l’esistenza di cinque distinte batterie, tra loro collegate in ragione della conoscenza dei luoghi da colpire da parte degli affiliati.

L’indagine, avviata nel novembre 2018 e convenzionalmente denominata ‘Gerione’ (rievocando la falsità e la malvagità dei fraudolenti di raffigurazione dantesca), ha consentito sia di documentare la riconducibilità agli indagati di 42 episodi (dei quali 2 consumati e 5 tentati in provincia di Imperia), il cui danno complessivo è stato pari ad 300.000 euro circa, sia di definire i ruoli dei singoli adepti dell’organizzazione criminale.

L’associazione utilizzava una tecnica ormai collaudata: dopo aver contattato la vittima al telefono (eseguivano tentativi su diversi ‘bersagli’, scelti in ragione della posizione dei complici già presenti sul territorio, fino ad individuare la persona emotivamente più fragile, la cui abitazione fosse in periferia, lontano dalle principali vie di comunicazione e da presidi delle forze dell’ordine, ma vicino a stazioni ferroviarie o di autobus per agevolare la fuga dei sodali incaricati di operare sul territorio), qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine o avvocati.

Dicevano che un prossimo congiunto aveva provocato un incidente stradale senza essere coperto dall’assicurazione. Pertanto, con insistenza ed approfittando di uno stato di procurata tensione e soggezione, chiedevano una somma di denaro o preziosi per poter ‘liberare’ il parente, a titolo di cauzione. Ricevuto l’assenso, il complice o i complici, che erano in attesa in strada e in contatto con il telefonista, si presentavano come ‘emissari’ per ritirare denaro o oggetti di valore (in genere monili in oro).

Nel corso dell’indagine (tra novembre 2018 e maggio 2019) su indicazione dell’Arma di Imperia sono state arrestate in flagranza di reato altre 5 persone, rispettivamente ad Aosta (2), Albenga, Mestre e Milano, trovate in possesso complessivamente di 1,2 kg circa di monili in oro e preziosi vari, sottoposti a sequestro e successivamente restituiti ai legittimi proprietari.

Fortunatamente, non tutti i 42 episodi sono stati consumati. In molti casi i truffatori hanno gettato l’esca, senza però riuscire ad aggirare la vittima perché non aveva figli o nipoti ovvero perché insospettita dalla richiesta di oro e preziosi insieme al denaro. In un’occasione, un’anziana donna ha detto “Non mi convince. Ora chiedo ad un amico Carabiniere”, affermazione che ha fatto desistere il malvivente.

malviventi sottoposti a custodia cautelare sono tutti di origine campana, di età compresa tra i 22 e i 58 anni, già note alle forze dell’ordine, alcune delle quali con precedenti specifici. Gli arrestati sono ristretti presso le case circondariali di Napoli, Potenza e Terni. Alle operazioni di oggi hanno preso parte 80 Carabinieri.

I carabinieri ricordano che, la truffa ai danni delle persone anziane è un reato che può essere prevenuto, adottando le idonee misure di prudenza. Presso le 20 Stazioni nella nostra provincia sono disponibili brochure appositamente realizzate che, oltre ai recapiti dei presidi locali, contengono consigli sul tema, ritrovabili anche sul sito www.carabinieri.it, nell’area dedicata (QUI) ai servizi per il cittadino.

Redazione

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