Il tema della riforma dei Municipi ha tenuto lungamente banco oggi in Consiglio Comunale e la consigliera Pd Cristina Lodi esprime dure critiche nei confronti dell'indirizzo che il sindaco Bucci ha voluto imprimere a questo processo, giudicato non all'altezza delle sfide che l'amministrazione dovrebbe affrontare nell'interesse di Genova.
"Oggi ho fatto notare al sindaco Bucci che ci ha messo un anno per scrivere un regolamento in cui si decide come bisogna venire vestiti in Consiglio Comunale, mentre in pochi mesi ha deciso di modificare uno statuto sul decentramento che ha colpito soprattutto i cittadini, oltre che i presidenti di Municipio e le amministrazioni - dichiara la consigliera Lodi -. Molte richieste dei cittadini in questa maniera non potranno essere prese in carico e risolte dai Municipi, che si troveranno nell'imbarazzo di dover non solo rallentare le risposte delle istituzioni, ma in alcuni casi neanche sapranno cosa farà l'amministrazione, perché dovranno aspettare che il Comune decida di intervenire".
"Questo accentramento non è solo un atto antidemocratico - aggiunge Lodi -, ma dimostra anche una grande debolezza del sindaco Bucci, che crede di rafforzarsi concentrando più poteri nelle sue mani. La modifica dello statuto sul decentramento con questa logica centralista mette per di più in evidenza la visione non certamente moderna di Bucci, dal momento che oggi il policentrismo e il bisogno di decentrare per aumentare i luoghi di ascolto, di rilevazione, ma anche di elaborazione di progettualità specifiche è quello che rende un'amministrazione al passo con le sfide del nostro tempo. Siamo invece di fronte a ritorno alla figura del re, che vorrebbe comandare su tutto e tutti, ma non sarà così".