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Attualità | 21 marzo 2021, 15:27

Il caso dell’ex cinema Nazionale di Molassana approda in Regione grazie al consigliere Gianni Pastorino

Il rappresentante di Linea Condivisa ha inviato una lettera al presidente Toti e depositato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere l’acquisizione dell’edificio e restituirlo ai cittadini

Il caso dell’ex cinema Nazionale di Molassana approda in Regione grazie al consigliere Gianni Pastorino

Un’interrogazione riporta in Regione la discussione sulla riqualificazione dell’Ex Cinema Nazionale di Molassana. A presentarla è stato il consigliere regionale di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, che venerdì 19 marzo ha inviato una lettera al presidente della Regione, Giovanni Toti, e ha depositato un’interrogazione a risposta immediata in consiglio regionale per il recupero dell’ex cinema Nazionale di Molassana che, premette Pastorino: “È una struttura che deve restare a disposizione del territorio”.

Il consigliere regionale di Linea Condivisa aveva presentato già nei mesi scorsi una mozione in cui chiedeva alla Regione di interessarsi all’acquisizione dell’ex cinema Nazionale per restituire uno spazio ai giovani e a tutti gli abitanti: “Ho riportato all’attenzione della Regione che la proprietà, dopo anni di silenzio, è disposta a vendere l’immobile, ma non ho avuto nessun riscontro, per questo ho presentato questa interrogazione per capire come mai non si sono messi in contatto con la proprietà”, fa sapere il consigliere.

Pastorino attacca le istituzioni locali per il modo in cui stanno gestendo questa situazione: la Regione per il mancato interessamento al problema, nonostante lui lo avesse sollevato in aula, e il Comune, per aver giustificato il disinteressamento perché non ha mai ricevuto una proposta da parte della proprietà, e allora si domanda se è veramente loro intenzione volerlo recuperare: “Vogliono utilizzare questo manufatto per dare alla cittadinanza di Molassana uno spazio di aggregazione, socialità e produzione culturale? Vogliono evitare che, alla fine, anche quell’edificio diventi sede di una possibile attività di grande distribuzione, in contraddizione con la funzione culturale avuta in passato e soprattutto in contrasto con le aspettative di chi vive a Molassana?”, incalza il consigliere.

E per cancellare ogni incertezza, conclude: “Oggi Comune e Regione sanno che la proprietà è disposta a vendere, addirittura, si legge sui giornali, è disponibile a una attribuzione in comodato d’uso: ora non ci sono più giustificazioni. Per questo chiediamo al presidente Toti di farsi avanti, di contattare la proprietà e di vedere che tipo di progetto di sviluppo sociale e culturale possa essere realizzato per quell’edificio”.

Intanto gli abitanti per spingere la riqualificazione, hanno creato un comitato di cittadini che si sta interessando della questione chiedendo di essere auditi quando in Comune o in Regione si parlerà di ex cinema Nazionale e hanno già inviato una richiesta al Comune per un incontro.

Gli abitanti hanno dimostrato negli anni il forte attaccamento a questa struttura, per loro un luogo da salvare affinché non si trasformi nell’ennesima anonima palazzina multi-piano o nell’ennesimo aggregato di negozi, ma che vogliono venga restituito alla collettività come spazio di aggregazione e sociale. “Noi le le idee per creare uno spazio culturale al passo con i tempi le abbiamo”, dice Mirco Bonomi, direttore artistico del Teatro dell’Ortica, e attraverso il comitato le porteranno davanti alle istituzioni per garantire un futuro all’ex cinema Nazionale, affinché non arrivi un altro incendio a distruggerlo e affinché quella facciata in stile Liberty non conservi solo un sogno irrealizzato, ma diventi la porta d’ingresso di uno spazio vivo.

Rosangela Urso

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