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Economia | 22 marzo 2021, 10:16

Il genovese Montani al timone della Bper, una nuova possibilità per Banca Carige

Una storia di impegno e ascesa professionale per un genovese partito dal lavoro allo sportello di banca e finito dirigente, che potrebbe aprire nuove prospettive per Carige

Il genovese Montani al timone della Bper, una nuova possibilità per Banca Carige

E' un navigato genovese il futuro amministratore delegato di Bper, che ha come azionista di riferimento Unipol, il cui numero uno, Carlo Cimbri, ha scelto appunto Piero Luigi Montani per guidare la banca forse interessata a rilevare la Carige, dopo la rinuncia di Cassa Centrale Banca.

Classe 1954, Piero Montani, subito dopo essersi diplomato in Ragioneria, nel 1974 viene subito assunto dal Credito Italiano a Genova, dove ha esercitato la propria attività in tutti i principali uffici della banca: sportello, titoli, estero merci, segreteria fidi e sviluppo commerciale. Nel 1982 è nominato procuratore di agenzia a Torino. Inizia, quindi, un percorso di carriera che lo vede impegnato, con responsabilità crescenti, nella banca milanese. Nel 1995 diventa dirigente e subito dopo viene nominato amministratore delegato della Credit Consult Sim (Xelion). Nel 1997 entra in Rolo Banca, a Bologna come condirettore generale, tra l'altro occupandosi del coordinamento delle attività d’integrazione tra Rolo Banca e Credito Italiano.

Nel 1999, Montani esce dal gruppo Credito Italiano ed è nominato direttore generale della Banca Popolare di Novara. Nel 2001 è stato incaricato di avviare e definire un progetto di fusione con la Banca Popolare di Verona, positivamente conclusosi a inizio 2002 con la costituzione del Banco Popolare di Verona e Novara, di cui, nello stesso anno, diventa direttore generale. Nel 2003 lascia il Banco Popolare per assumere la carica di amministratore delegato di Banca Antonveneta che, nel 2007, viene acquistata dal Monte dei Paschi di Siena. Lascia alla fine del 2008. Tre anni dopo viene nominato amministratore delegato di MedioCredito Centrale, banca acquistata da Poste per avviare l’attività della Banca del Mezzogiorno.

Nel 2012, Montani è stato nominato consigliere delegato della Banca Popolare di Milano, dove resta anche per qualche divergenza con il presidente Bonomi. Infatti, a fine ottobre 2013 lo si trova al timone di Carige, chiamato da Malacalza anche su suggerimento di Banca d'Italia. Lo stesso Malacalza nel 2016 non lo conferma. Pochi giorni fa, quando ormai pensava di godersi la pensione, ecco la chiamata di Carlo Cimbri. I due si conoscono e si stimano da lungo tempo. Cimbri gli propone di guidare la banca emiliana, candidata al matrimonio con Bpm ma – dicono – forse interessata anche a Carige. D'altra parte, già in passato, Unipol si era fatta avanti per entrare in Carige, allora ancora pilotata da Berneschi, sensibile al mondo delle cooperative. Piero Luigi Montani, sposato, un figlio, gran tifoso della Sampdoria, nel 2002 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Rodolfo Bosio

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