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Attualità | 01 aprile 2021, 18:08

L’altro aspetto della scuola in Dad: le assemblee studentesche con ospiti di prestigio

Succede all’istituto ‘Da Vigo Nicoloso’ di Rapallo dove agli incontri organizzati dai ragazzi hanno partecipato big della politica nazionale come Enrico Letta, Lucia Azzolina e Alessandro Di Battista

L’altro aspetto della scuola in Dad: le assemblee studentesche con ospiti di prestigio

È ormai arcinoto come la Dad, ovvero la didattica a distanza, sia stata fortemente penalizzante per le scuole superiori d’ogni ordine e grado, specialmente quegli istituti professionali dove le lezioni pratiche sono fondamentali (i tecnici e gli alberghieri ad esempio); al tempo stesso la Dad è stata l’unica arma di salvezza, l’unico mezzo che ha consentito alla scuola di andare avanti negli ultimi due cicli d’insegnamento: mai la tecnologia s’era rivelata così preziosa in rapporto al mondo dell’istruzione.

Gli studenti e gli insegnanti non vedono l’ora di tornare a far scuola in presenza perché da tutte le parti questo viene visto come il metodo migliore e più efficace, eppure ci sono aspetti della vita scolastica che non sarebbero mai stati possibili né tantomeno pensabili senza le piattaforme online. Un bell’esempio arriva dall’istituto ‘Da Vigo Nicoloso’ di Rapallo che ha due succursali anche a Recco e Chiavari: sessanta classi per oltre un migliaio di studenti che ne fanno una delle realtà più ampie nel panorama del levante genovese nonché una delle più ricche dal punto di vista formativo; l’esempio arriva da qui perché non solo la tecnologia è stata al servizio degli insegnanti e della didattica, ma pure degli studenti e delle loro attività, comprese le assemblee d’istituto.

Grazie ai software di teleconferenze infatti i ragazzi che frequentano il ‘Da Vigo Nicoloso’ hanno potuto avere ospiti dei loro incontri prestigiosi protagonisti della politica nazionale: da Enrico Letta ad Alessandro Di Battista passando per Lucia Azzolina, chi li considerava inarrivabili s’è dovuto ricredere. È stato infatti tanto vero quanto mai il motto ‘chiedere è lecito, rispondere è cortesia’, e i ragazzi dell’istituto hanno chiesto e i loro interlocutori hanno risposto non solo cortesemente ma anche positivamente. Il merito di tutto questo va a Valentino Ferrari che ha diciott’anni e frequenta l’ultimo anno del liceo classico a Rapallo, ed ai suoi colleghi rappresentanti d’istituto che invece frequentano la succursale di Recco: Andrea Destro, Federico Bisso e Stefano Garibaldi.

“Ogni mese - racconta Ferrari - gli studenti del ‘Da Vigo Nicoloso’ organizzano un’assemblea, in quest’anno molto particolare quasi tutto si è svolto online essendo preclusi tutti gli eventi in presenza; così abbiamo pensato che potevamo chiedere un intervento anche ad ospiti illustri”. E Valentino non s’è perso d’animo: “Ho scritto agli indirizzi email istituzionali di questi personaggi politici e di molti altri: da Enrico Letta, Alessandro Di Battista e Lucia Azzolina sono arrivate le risposte positive così sono intervenuti alle nostre assemblee”. Due i momenti: “L’assemblea di febbraio alla quale ha partecipato Letta qualche giorno prima di diventare segretario del Partito Democratico, insieme al giornalista d’inchiesta Lorenzo Rotella, alla consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia e al disegnatore Giulio Mosca. L’assemblea di marzo, alla quale hanno partecipato Di Battista, Azzolina, il direttore d’orchestra e musicista Massimo Morini e Gabriele Rastaldo che è l’amministratore della seguita pagina facebook ‘Il mugugno genovese’: sono stati due momenti molto interessanti ai quali hanno partecipato moltissimi ragazzi ed anche qualche professore”.

All’incontro con Letta c’erano su Zoom circa quattrocento studenti, all’incontro con l’Azzolina s’è arrivati a quasi ottocento: “S’è parlato della chiusura delle scuole, un provvedimento che non era mai stato assunto dal dopoguerra ad oggi, ma anche di tanti altri aspetti; Di Battista ha invece raccontato del suo abbandono del Movimento 5 Stelle mentre Letta ci ha illustrato come funziona la sua scuola di politica”. Politica è la parola chiave, si dice che molto spesso i giovani se ne disinteressino: “È assolutamente falso - ribatte Ferrari - e noi abbiamo dato una bella risposta in questo senso, quando la politica è fatta di contenuti e di persone serie interessa eccome; e nel nostro caso c’è stata grandissima adesione. Ora stiamo già mettendo a punto l’assemblea di aprile anche se il format sarà un po’ differente rispetto alle due occasioni precedenti”.

Sarà anche l’ultima assemblea di quest’anno scolastico “ma a giugno faremo un grande evento finale” assicura Ferrari; tra gli invitati anche l’attuale ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che però ha declinato la proposta lodando comunque l’intraprendenza di questi ragazzi. C’è da lavorare e al contempo da sperare che siano gli ultimi mesi di didattica a distanza, la tecnologia però rimarrà e servirà a rendere sempre più vive, partecipate e ricche di spunti e contenuti le assemblee studentesche.

Quando anche i professori vi partecipano e pongono domande agli ospiti, come avvenuto in questi casi, significa che i ragazzi hanno saputo cogliere nel segno: così la scuola, quasi come fosse una magia, diventa occasione enorme di crescita collettiva per tutti.

Alberto Bruzzone

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