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Municipio Centro Est | 21 aprile 2021, 11:00

Il Centro Storico ricorda i suoi insorti contro il Fascismo

Una targa ai Giardini Luzzati verrà inaugurata in memoria di chi lottò nel 1922 contro la conquista violenta del Regime e di chi, 20 anni più tardi, combatté nella Resistenza per libertà e democrazia

Il Centro Storico ricorda i suoi insorti contro il Fascismo

È l’inizio del mese di agosto del 1922, poco più di 99 anni fa. A Genova stanno convergendo le milizie mussoliniane da Carrara, dal Piemonte e dall’Emilia. Il Fascismo locale è ancora piuttosto esiguo e traballante, così che si pone l’obiettivo di impedire lo sciopero dei lavoratori e di assalire le istituzioni operaie, a partire dalla Camera del Lavoro fino ad espugnare il porto e porre fine all’esperimento di lavoro cooperativo sulle banchine, visto come il cuore del sistema socialista genovese.

In quegli stessi frangenti, i quartieri del centro storico, da Morcento a Ponticello, ai Piani di Sant’Andrea, a Ravecca, a Prè, a San Luca diventano nel pomeriggio e nella notte del 3 agosto il centro di una estrema difesa, l’ultima di Genova, fatta di barricate nei vicoli, di sparatorie e di incendi. Solo all’alba viene espugnato con le autoblindo e le mitragliatrici quel fortilizio urbano. Venti anni più tardi, tra il 1943 e il 1945, i ‘ragazzi e delle ragazze del centro storico’ si ribellano contro il nazifascismo e la guerra, ricostruendo in un certo senso i fili con la generazione degli sconfitti del 1921 e 1922.

Il forte legame tra Centro Storico e antifascismo sarà ancora una volta ricordato e sancito con la targa che tra qualche giorno, in occasione della festa per la Liberazione, sarà installata ai Giardini Luzzati. Realizzata dall’Anpi-Teresa Mattei, dalla Cgil e dal Cesto, vuole rappresentare un contributo simbolico a quel lavoro di ricostruzione di comunità operato nel decennio dai Giardini Luzzati. L’intento è quello di rendere visibile i valori di un territorio al fine di riconfermarli e riconoscerli come radici della convivenza odierna.

La storia del quartiere e l’evoluzione edilizia che lo ha contraddistinto è un particolare specchio dei tempi attraversati. Basti pensare che sino a poco più di mezzo secolo fa, l’intero Centro Storico sembrava consegnato solo allo sventramento edilizio, in un passato più remoto con la realizzazione di piazza Dante e in decenni più recenti con via Madre di Dio. Proprio a partire da quei quartieri ‘scomparsi’ si sviluppò, nell’agosto 1922, l’ultima grande battaglia con un fascismo che nella conquista militare di Genova faceva ‘le prove’ per la marcia su Roma.

La figura di Teresa Mattei, a cui è intitolata la sezione Anpi, assunse un ruolo significativo ottenendo importanti riconoscimenti anche in tempi recenti. Nata a Genova il 1° febbraio 1921, insegnante, dirigente dell’UDI, parlamentare comunista, fu la più giovane dei costituenti, Cavaliere di Gran Croce. Morì a Usigliano (Pisa) il 12 marzo 2013.

Sorella di Gianfranco (morto suicida in via Tasso, per non parlare dopo essere stato catturato a Roma dai fascisti repubblichini), Teresa aveva partecipato alla Resistenza a Firenze, come comandante di una Compagnia del Fronte della Gioventù. Dopo la Liberazione, fu Teresa Mattei a proporre che, in occasione dell’otto marzo, alle donne venisse regalata la mimosa, un fiore povero ma molto diffuso nelle campagne. Fu sempre lei (la più giovane tra le donne elette all’Assemblea Costituente) a fondare nel 1947, con la democristiana Maria Federici, l’Ente per la tutela morale del fanciullo. È ancora lei che, negli anni Sessanta del secolo XX, fonda a Milano un Centro studi per la progettazione di servizi e prodotti per l’infanzia.

Segretaria dal 1946 agli inizi del 1948 dell’ufficio di presidenza della Costituente, nel 1955 rifiuta la candidatura alle elezioni per la Camera dei deputati e, in dissenso con Palmiro Togliatti, è espulsa dal PCI. Continuerà però sempre ad impegnarsi per la tutela dei bambini e, quando si trasferisce definitivamente in Toscana (a Lari), fonda la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione. È il 1998 quando, alla Conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza tenutasi a Firenze, propone che all’articolo 3 della Costituzione si precisi anche l’età quando si dice della “pari dignità dei cittadini”.

Nel 2005, su iniziativa di Carlo Azeglio Ciampi, Teresa Mattei è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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