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Municipio Levante | 18 agosto 2021, 13:10

Ludopatia, parliamone e preveniamo: al via gli incontri nel Municipio Levante

L’iniziativa è nata per contrastare il gioco d’azzardo. Cinque appuntamenti che si tengono presso l’area giochi dei Giardini di Quinto. L’assessore Patrizia Arrighetti: “Occorre mettere in rilievo gli effetti che produce il gioco d’azzardo”

Ludopatia, parliamone e preveniamo: al via gli incontri nel Municipio Levante

Noi ci siamo’. È questo il nome del progetto promosso dal Municipio IX Levante appena avviato, mercoledì 11 agosto, il primo di cinque incontri che si tengono ai Giardini di Quinto (area giochi) #NOICISIAMO. L’iniziativa è curata dall’Unità di strada per informare i cittadini sui servizi offerti da Asl 3 Liguria per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico.

“Nonostante la temperatura molto elevata e il periodo di ferie - spiega l’assessore municipale ai Servizi Sociali, Patrizia Arrighetti - l’affluenza e l’interesse per l’iniziativa da parte della cittadinanza sono stati più che soddisfacenti”.

Nel corso degli incontri vengono spiegati i rischi, gli effetti e la diffusione delle cosiddette ‘macchinette’ e del gioco d’azzardo. “In Italia ci sono circa 400 slot-machine, quasi il triplo di tutte quelle nello stato del Nevada, Las Vegas compresa e un terzo di tutte quelle nel mondo. Esistono tre tipi di slot. Le AWP, dette anche new slot, che si trovano ad esempio nei bar. La massima puntata è di un euro e si può giocare solo con le monete; tra una giocata e l’altra passano alcuni secondi e la vincita massima sono 100 euro. Ci sono poi le video lottery VLT che si trovano nelle sale slot. La puntata massima è 10 euro: si può giocare con monete, banconote, carte prepagate e ticket appositi. Tra una giocata e l’altra non c’è tempo d’attesa e la vincita massima è 5000 euro, però esiste anche un Jackpot della sala da 100.000 euro e uno nazionale da 500.000”. Le slot-machine che si trovano nei casinò sono invece gestite in autonomia dalle singole case da gioco.

Il meccanismo è uguale per tutte: hanno un monitor Lcd, pulsanti luminosi e per vincere bisogna mettere in fila più figure uguali. La combinazione vincente apre nuove schermate di gioco e nuovi livelli. Ogni slot ha un tema differente, coinvolgendo il giocatore a seconda dei suoi interessi che possono essere il cinema, lo sport o altro. Le slot-machine sono regolate da un algoritmo matematico preprogrammato per erogare un certo numero di vincite e anche di perdite.

In Italia al margine di guadagno del banco è stato stabilito per legge in media il 30% per le AWP e il 15% per le VLT. “Tutte le new slot sono collegate ad una rete controllata dallo Stato, quindi per il giocatore assiduo è per forza sconveniente.

Occorre mettere in rilievo gli effetti che produce il gioco d’azzardo, che sono spaesamento, distaccamento dalla realtà e perdita della cognizione del tempo. Le figure si fermano vicino alla posizione vincente, evitandola per poco e questo crea l’illusione e il desiderio di riprovare: l’effetto è quindi sia frustrante che stimolante e spesso le perdite sono seguite da piccole vincite incoraggianti. Questo sistema ripetuto può portare alla dipendenza.

I rischi sono molteplici e quindi si viene a considerare una slot come fosse un oggetto pensante e prevedibile: porta le persone a giocare il 50% di tempo in più rispetto a chi non lo crede. I soldi inseriti nelle slot si trasformano in crediti, non sembrano reali e si ha meno percezione del rischio. La velocità del gioco, poi, impedisce di tenere il conto preciso dei soldi che si spendono. Per ridurre i rischi, ecco che occorre ricordare alle persone che quando si è giocato non si può più tornare indietro e la spesa è irreversibile. Bisogna anche fare attenzione al significato delle parole: ad esempio se giochi 10 euro e ne vinci 7 significa che hai ‘perso’ 3 euro.

Anche le scritte sulle slot che dichiarano che la macchina restituisce una determinata percentuale del giocato sono ingannevoli: con giocato si intende sia la somma iniziale, sia quella delle vincite rimessa in gioco. Anche la macchina su cui si gioca è importante: le VLT hanno giocate più costose e veloci e quindi un rischio maggiore. Vincite e perdite non possono essere prevedibili. È meglio far passare un po’ di tempo tra una giocata e l’altra e tenere sempre il conto dei soldi che si spendono, comprese le vincite rimesse in gioco. I suoni e le immagini che le macchine producono durante le vincite, infine, non sono proporzionate a quanto si vince: a volte piccole vincite sono seguite da immagini e suoni esagerati: meglio ascoltare della musica in una cuffia mentre si gioca”.

Nel mese di settembre questi incontri proseguiranno ai Parchi di Nervi.

Rosa Cappato

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