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Attualità | 06 dicembre 2025, 14:00

Natale “di carestia” nel Levante: niente fondi dal Comune, il presidente Bogliolo compra di tasca propria l’albero per il Municipio

“Abbiamo atteso fino all’8 dicembre, ma non è arrivato nulla. Il territorio però ha reagito: l’albero c’è, e dopo le feste sarà piantumato nel suo habitat”

Nel Municipio IX Levante il Natale arriva comunque, ma grazie allo spirito di iniziativa del suo presidente. Federico Bogliolo, dopo aver atteso invano fino all’8 dicembre l’arrivo di un albero natalizio da parte del Comune di Genova, ha deciso di acquistarlo personalmente e donarlo al territorio. Una scelta che fotografa una situazione che lo stesso Bogliolo definisce senza mezzi termini “un Natale di carestia”, fra fondi azzerati e nessuna fornitura comunale.

La mancanza di risorse era, in realtà, già scritta da mesi. Già in estate, infatti, il Municipio aveva scelto di dirottare circa 13mila euro - tradizionalmente destinati agli eventi natalizi - sul capitolo delle manutenzioni scolastiche, rinunciando così al consueto bando per associazioni e iniziative festive. La speranza era che, di fronte a questa necessità, il Comune intervenisse con un sostegno straordinario.

Così però non è stato. “Ho aspettato fino all’ultimo, fino all’8 dicembre, per capire se l’amministrazione comunale ci avrebbe destinato un albero di Natale”, spiega Bogliolo. “Nonostante le comunicazioni di quest’estate, non è arrivato nulla. Nessun albero, nessuna decorazione. E non abbiamo avuto alcun tipo di supporto, né economico né materiale”.

Una situazione che ha creato difficoltà anche per le associazioni del territorio, impossibilitate a contare sul tradizionale bando municipale: “Se hanno organizzato qualcosa, lo hanno fatto con fondi propri”, ricorda il presidente.

L’unico supporto, seppur simbolico, è arrivato dall’assessora comunale Tiziana Beghin, che ha assegnato tre piccole installazioni natalizie per Nervi, Priaruggia e Vernazzola all’interno della delibera sui grandi eventi cittadini. “Tre cose piccole, ma in questo periodo contano”, riconosce Bogliolo.

Per il resto, il territorio si è ritrovato senza dotazioni e senza decorazioni. Ed è qui che è intervenuto il gesto personale del presidente: “Questa mattina mi sono recato in un vivaio del Levante e ho comprato un albero di Natale di tasca mia. Lo donerò al Municipio, perché un simbolo così importante non può mancare. Il Natale è tradizione, identità, comunità”.

L’albero, scelto nel rispetto dell’ambiente mediterraneo, non sarà solo una decorazione temporanea: “Una volta concluse le festività, ci occuperemo di piantarlo nel suo habitat naturale, su Monte Moro”, spiega. Un modo per trasformare l’emergenza in un gesto sostenibile e duraturo.

Il presidente racconta anche della risposta del territorio, che non è rimasta a guardare: “So che associazioni, civ, Pro Loco e gruppi di quartiere si sono a loro volta mobilitati per cercare di donare un albero al Municipio. Questo mi rende felice: nonostante la poca attenzione al Natale da parte dell’amministrazione comunale, il Levante ha reagito con forza e generosità”.

Un albero dunque ci sarà, anche quest’anno. Non grazie ai fondi pubblici, ma grazie a una mobilitazione civile e a un gesto personale. “L’ho fatto come Federico Bogliolo e come presidente del Municipio”, conclude. “Perché questo territorio è legato al Natale e alle sue tradizioni. E un albero non può mancare”.

Isabella Rizzitano

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