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Politica | 13 settembre 2021, 15:23

Il turismo riparte, Toti: "Estate da record, a luglio e agosto registrate quasi cinque milioni e mezzo di presenze"

"Anche grazie ai vaccini che hanno fatto percepire la Liguria come una regione sicura, pronta una nuova campagna di promozione del territorio”

Il turismo riparte, Toti: "Estate da record, a luglio e agosto registrate quasi cinque milioni e mezzo di presenze"

“Sono state 2.389.705 a luglio e circa 3 milioni ad agosto le presenze dei turisti che hanno scelto la Liguria come meta delle vacanze. Un’estate da record, che ha registrato un incremento rispetto al 2019, l’ultima stagione prima della pandemia che aveva già consacrato la nostra regione tra le mete preferite da italiani e stranieri. Un’estate che ha rappresentato il Restart del turismo, scacciando via i fantasmi della pandemia e rilanciando l’economia del settore. Questi dati sono il frutto degli sforzi fatti per promuovere il territorio, senza dimenticare la nostra importante campagna vaccinale che ci ha fatto percepire come una regione sicura per chi arriva da fuori”: così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sui numeri record registrati dalla Liguria nell’estate del 2021.

“Ora investiremo in un settore che deve crescere moltissimo, – ha detto ancora Toti - con i nuovi porti, la nostra nautica, allungheremo la stagione con una nuova campagna di comunicazione, dove la Liguria sarà presente ovunque per tutto l’anno. 81 milioni di spettatori in due settimane hanno visto in Tv la nostra campagna di promozione televisiva estiva; una promozione, non certo l’unica, fondamentale per aumentare l’appeal della nostra Liguria, che ha saputo primeggiare per la bellezza del territorio, per la sua diversificazione e le eccellenze. Crederci e investire. In questi mesi Genova si è riscoperta città d’arte, il Tigullio si è consacrato polo del lusso, il Ponente si sta confermando un’attrattiva per gli amanti della natura e del mare, il nostro entroterra continua il suo percorso di grande crescita e i tour enogastronomici, come la vendemmia alle Cinque Terre e la spremitura delle olive ad Imperia, porteranno in Liguria un numero sempre maggiore di visitatori. Un turismo di quantità ma anche di qualità, con la fiducia dei consumatori che quest’estate ci ha permesso di fare un balzo in avanti nella classifica delle regioni più visiate e apprezzate d’Italia”.

TURISMO

“Le presenze di turisti italiani - ha spiegato l’assessore al Turismo Gianni Berrino -, sempre rispetto a due estati fa, sono aumentate di quasi il 5,5%. Gli stessi stranieri nel corso del mese di agosto hanno iniziato a raggiungere le nostre località turistiche invertendo il trend inizialmente negativo rispetto al 2019. Se da una parte c’è stato un calo degli arrivi dalla Federazione Russa, dalla Gran Bretagna e dalle destinazioni intercontinentali si è invece evidenziato un boom di arrivi e presenze dalla Germania con una crescita ad agosto di oltre il 56% e dalla Svizzera con quasi il 60%. In crescita anche le presenze da Austria, Belgio e Paesi Bassi. Questo grande apprezzamento per la Liguria è certo dovuto anche al fatto che gli stranieri hanno potuto avere la garanzia che la nostra regione fosse una destinazione sicura e che in caso di problemi legati al Covid fossero coperti dalla polizza assicurativa che per primi abbiamo attivato in Italia. Le prenotazioni del mese di settembre sono più che incoraggianti con un trend ancora in positivo rispetto al 2019, confermando un’estate storica per la nostra regione”. Gli stranieri sono comunque cresciuti del 33% rispetto al 2020, in particolare i tedeschi (numeri ricavati anche grazie all’elaborazione dei dati di Liguria Digitale), sono stati il 92% in più della scorsa estate. Molto particolare l’andamento degli americani che non erano praticamente presenti nel corso del 2020, mentre sono tornati in Liguria già a inizio giugno, registrando a luglio un +96%.

IL TERRITORIO

Un importante segno più per le presenze degli italiani nella nostra regione è stato registrato dagli agriturismi: “Rispetto al 2019 le presenze degli italiani a luglio sono cresciute del 27,4% (+75,61% nell'imperiese, +5,16% nel savonese, +26,54% nell'area genovese, +24,35% nello spezzino) - ha spiegato il vice presidente e assessore al Marketing territoriale Alessandro Piana –. Il turismo di prossimità e la riscoperta del nostro Paese si sono dimostrati vincenti anche in un anno che ha registrato una comprensibile flessione degli stranieri. Ho sottolineato a più riprese e sostenuto il lavoro non stop degli operatori del settore primario durante la pandemia nel garantire la salubrità dei prodotti sulle nostre tavole e quale volano della ripartenza”.

L’enogastronomia si è confermata un’altra eccellenza della Liguria: “Dai dati del Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2021 – ha aggiunto l’assessore Piana -, le experience legate all’enogastronomia sono rilevanti per il 71% delle persone nella scelta della destinazione di viaggio, con una ulteriore crescita rispetto al 2019 (in cui pesavano per il 59%). Il settore agroalimentare e la sua autentica riscoperta sono perciò il traino del movimento turistico, non esportiamo ‘solo’ eccellenze, ma reputazione. Vale a dire i saperi e i sapori che ci contraddistinguono in tutto il mondo e guidano la ripartenza della Liguria”.

TEATRI, EVENTI E SPETTACOLI

"Quello che a giugno era un pronostico, ora è diventata una certezza - sottolinea l'assessore regionale alla cultura e agli spettacoli Ilaria Cavo - Questa è stata un'estate di Restart anche per la cultura. Oltre 100mila gli spettatori ai soli eventi finanziati direttamente da regione Liguria (48 in tutto) a cui si aggiungono le centinaia di eventi patrocinati e svolti nei vari comuni, ben oltre i 500 preventivati. Chi ha partecipato oggi a Restart è il testimonial di questo slancio e di questa vitalità. Davide Livermore ha iniziato l'estate portando il nostro Teatro Nazionale in una coproduzione a Siracusa inaugurando con " Coefore ed Eumendi" il cartellone dell'Inda, con l'orgoglio della presenza, il 19 luglio scorso, anche del presidente Mattarella: segno di un teatro che è davvero Nazionale e che ha saputo entrare nel contempo, con la 'Congiura del Fiesco' , nel cuore di Genova (oltre duemila gli spettatori, per una rappresentazione destinata a rimanere un appuntamento fisso anche e soprattutto per i turisti che vogliono scoprire la storia della nostra città). Claudio Orazi, con il teatro Carlo Felice, è stato motore del Music Ballet Festival di Nervi, ma ha anche portato la sua orchestra in diversi comuni della Liguria, per svolgere quel ruolo di teatro regionale che Regione gli ha assegnato. Luca Bizzarri arriva da un'estate con oltre 50mila presenze in un Palazzo Ducale diretto da Serena Bertolucci che ha avuto un ulteriore slancio di ripartenza con la mostra Escher che ha già contato spettatori e una risonanza nazionale importante. A questo si abbina il progetto di rendere il Palazzo stesso una mostra, un evento, visitabile da ottobre, anche nelle sue "segrete", e con il nuovo anno nei teatrini (in fase ultimativa di restauro grazie al finanziamento del fondo strategico regionale). Infine ecco Walter Iuzzolino (Produttore televisivo 'Eagle Eye Drama') genovese cresciuto professionalmente a Londra, che, per l'attaccamento alla sua Liguria, ha deciso di portare qui la produzione della serie 'Hotel Portofino' occupando maestranze e promuovendo il borgo e tutto il Tigullio, con un potenziale di pubblico nel mondo di un miliardo di telespettatori. Una storia analoga a quella di Enrico Casarosa per 'Luca' di Disney: i nostri talenti che ritornano per promuovere la nostra terra. Storie non isolate, ma confortate dai dati di Genova Liguria Film Commission di un trend in costante crescita: ad oggi per questo 2021 si contano oltre 300 produzioni sul territorio con oltre 3500 persone occupate, 72 comuni coinvolti e un volume di attività che già a giugno aveva superato quello del 2020.Tutto questo è Restart cultura in Liguria, con l'auspicio che nelle sale teatrali e cinematografiche si possa superare, grazie al green pass, il limite del distanziamento".

Comunicato stampa


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