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Attualità | 29 ottobre 2021, 07:39

Uno spazio per l’ascolto e il supporto, a Genova inaugura Zenatrans (FOTO e VIDEO)

Inaugurerà mercoledì 3 novembre alle 18.00 Zenatrans, lo spazio voluto da LiguriaPride e dedicato all’ascolto e al supporto delle persone trans. Questo pomriggio alle 18 il presidio contro la bocciatura del DDL Zan

Uno spazio per l’ascolto e il supporto, a Genova inaugura Zenatrans (FOTO e VIDEO)

Inaugurerà mercoledì 3 novembre alle 18.00 Zenatrans, lo spazio voluto da LiguriaPride e dedicato all’ascolto e al supporto delle persone trans.

Ci siamo proposti di sensibilizzare il territorio e la cittadinanza” racconta Ilaria Gibelli, avvocata e nel coordinamento di LiguriaPride. “C’è poca informazione e da questa poca informazione nasce il pregiudizio. L’obiettivo negli anni è quello di fare eventi di formazione e informazione con consulenti ed esperti, con storie di vita in modo che le persone che nulla sanno di questo argomento possano conoscerlo e un domani, da genitori, insegnare ai figli il rispetto e l’accoglienza, non la parola tolleranza ma la comprensione e la condivisione delle vite delle persone”.



Insieme a Ilaria nella sede di ZenaTrans anche Daniela Noël che racconta la sua esperienza e cosa l’ha spinta a dedicarsi all’attivismo: “Mi occupo di attivismo transgender da poco più di un anno e lo faccio tramite Instagram e Facebook inoltre faccio parte del Coordinamento del Liguria Pride. Da poco abbiamo deciso di aprire questo spazio di ascolto per persone transgender insieme a Ilaria [Gibelli n.d.r.] Elisa e Mattia. Per me è importante ascoltare le persone e volevo avere un posto dove poterlo fare fisicamente. In spazi dedicati all’ascolto di persone transgender è molto importante la presenza di persone transgender e questo non è assolutamente scontato. Il percorso che si affronta è molto complesso. Io stessa quando ho iniziato ho avuto difficoltà a capire come muovermi. Vogliamo creare un punto di partenza in cui la persona si senza accolta, compresa, che possa creare empatia con qualcuno che magari ha avuto il suo stesso percorso, vogliamo anche fornire servizi che partano dalla consulenza arrivando fino alla consulenza psicologica”.

Uno spazio pensato per l’ascolto ma anche un futuro punto di riferimento per il quartiere e per la società. Ilaria Gibelli ha voluto sottolineare come la notizia dell’apertura degli spazi di vico Gibello abbia riscosso consensi da più parti: “Già le unità di strada ci hanno contattato per chiedere un aiuto con le persone trans che si prostituiscono, saranno presenti all’inaugurazione. Il riscontro è grande. Vogliamo offrire un auto aiuto. Le persone trans possono venire qui a parlare e a confrontarsi con altre persone trans, raccontandosi e scambiandosi i propri vissuti. Parlare è già un primo aiuto. Abbiamo uno psicoterapeuta e questo può aiutare nel cammino che è molto difficile, e vogliamo garantire un sostegno a 360 gradi. Infine ci sono io che, come avvocata, mi occupo di cause di identificazione di genere da 15 anni”.

Ancora, Ilaria Gibelli aggiunge: “Visti gli avvenimenti in Senato dove 154 senatori hanno affossato il DDL Zan, pensiamo che oltre alla forte discriminazione degli omosessuali, la categoria più colpita sia quella delle persone trans. In Senato si sono rifiutati di voler accogliere una definizione di identità di genere con questo spauracchio del gender che come dice Giorgia Meloni non sa neanche cosa sia. Questo continua a non portare tutele nei confronti di persone che costantemente subiscono discriminazioni. Da ultima, anche se non ci si pensa subito, è la questione green pass dove una persona transessuale che non ha ancora fatto la riassegnazione di genere e quindi non ha ancora i documenti si trova a mostrare un certificato con un nome che non corrisponde all’identità che mostra”.

Uno dei motivi per cui ho deciso di attivarmi - racconta ancora Daniela Noelle - è stata la sensazione che ho avuto all’inizio del mio percorso ricevendo aiuto da persone che stavano vivendo quanto stavo vivendo io. Ho iniziato il percorso di transizione in quarantena ed è stato abbastanza complicato perché non avevo la possibilità do uscire o vivere socialmente. Confrontarmi anche solo sui social mi ha aiutata a parlare con altre persone. Per questo ho voluto iniziare anche io e trovo che sia fondamentale la reciprocità in questo senso. Voglio citare la realtà di Ala Milano che, tramite Antonia Monopoli, una donna transgender che fornisce questo tipo di servizio, mi ha accompagnato all’inizio del mio percorso facendomi scoprire l’importanza dell’accoglienza e dell’indirizzo verso i vari servizi convenzionati”.

Appuntamento dunque mercoledì 3 novembre alle ore 18.00 in vico Gibello 17 R per l’inaugurazione. Per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo infozenatrans@gmail.com.

A proposito del DDL Zan per questo pomeriggio alle 18 Liguria Pride ha organizzato un presidio in piazza De Ferrari, per protestare contro la bocciatura della legge in Senato.

Redazione

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