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Attualità | 02 dicembre 2021, 10:00

"Che fine ha fatto il Biciplan?" I circoli FIAB di Genova e Tigullio scrivono al Sindaco Marco Bucci

Una lettera al primo cittadino per capire la situazione

"Che fine ha fatto il Biciplan?" I circoli FIAB di Genova e Tigullio scrivono al Sindaco Marco Bucci

In una lettera scritta al Sindaco Metropolitano Marco Bucci le associazioni di ciclisti FIAB di Genova e del Tigullio chiedono a che punto sia l’iter di approvazione del Biciplan che secondo le stime del crono programma avrebbe dovuto essere approvato lo scorso mese di luglio.

Il Biciplan, previsto dalla Legge 2 del 2018 è uno strumento quanto mai importante per pianificare la mobilità ciclistica perché definisce gli obiettivi, le strategie e le azioni per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto, sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative, e migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana, la qualità della vita e la salute dei cittadini. Lo dice la stessa Città Metropolitana sul suo sito ma sembra che tutto si sia fermato alla raccolta e analisi delle osservazioni dei portatori di interesse.

“Un Biciplan approvato ed in vigore è quanto mai necessario per evitare che i comuni facciano degli interventi scoordinati, così tanto per farli. Questo specialmente in un momento storico come l’attuale dove un po’ di fondi per la mobilità ciclistica ci sono” Ha dichiarato Romolo Solari, presidente di FIAB Genova. “Credo che faccia più danno alla mobilità dolce una pista ciclabile fatta dove non serve spendendo preziosi soldi pubblici che non fare nulla. Il Biciplan è utile proprio per convogliare i progetti da finanziare nella giusta direzione ed in un’ottica metropolitana. Purtroppo in questi ultimi mesi da parte di Città Metropolitana tutte le volte che abbiamo tentato di affrontare l’argomento abbiamo ascoltato solamente un silenzio assordante”

Rincara la dose Marco Veirana, Presidente FIAB Tigullio “Il 20 novembre a Sestri Levante si è tenuto un importante convegno con oggetto "Rete ciclabile nazionale: a che punto siamo?" Non si è registrato nessuno di Città Metropolitana quando al contrario erano presenti di persona o da remoto esponenti della Regione Liguria e di molti Comuni dell’area”

Da FIAB temono che l’Ente non consideri sufficientemente importate la pianificazione della mobilità ciclistica e per questo motivo hanno scritto a Bucci nella sua veste di Sindaco Metropolitano il quale nella veste di Sindaco di Genova ha invece apprezzato questo tipo di mobilità costituendo anche un ufficio Smart Mobility che si confronta periodicamente con le associazioni su progetti e soluzioni. Forse serve un ufficio Smart Mobility anche in Città Metropolitana? Concludono in FIAB.


Comunicato Stampa

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