La facilità di diffusione della variante Omicron del Covid19 potrebbe contribuire in maniera significativa al raggiungimento della tanto agognata immunità di gregge entro i mesi primaverili di marzo-aprile.
A sostenerlo, in diretta alla trasmissione Agorà su Rai 3, è il direttore della Clinica di malattie Infettive del San Martino di Genova, il professor Matteo Bassetti, prendendo in analisi l'attuale fase pandemica e definendola come di "iper circolazione virale".
"Chi non è vaccinato oggi nei prossimi tre mesi sarà sicuramente contagiato. Se sarà fortunato avrà i sintomi di un raffreddore o di un'influenza rinforzata. Se non sarà fortunato rischierà di andare in ospedale con una polmonite. In qualche caso rischierà di andare in terapia intensiva e in qualche altro caso andrà incontro a un decesso" ha spiegato Bassetti.
L'infettivologo è tornato anche sulla questione tracciamento, stigmatizzando ancora una volta la "corsa al tampone" ribadendo come oramai "il tracciamento per Sars-Cov-2 è perso, di fronte a 150mila casi al giorno", vi sia la necessità di eseguire i test "solo ai sintomatici" a scopo diagnostico, in quanto "andare a farli agli asintomatici o ai contatti di sintomatici è inutile".
Intanto la Regione è pronta a stabilire una sempre maggiore validità ai tamponi antigenici rapidi nella gestione delle positività con un'ordinanza del presidente e assessore alla Sanità Toti.