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Cronaca | 17 aprile 2024, 17:44

Spruzzò spray urticante nel pronto soccorso, la voce dei familiari: “Un abuso di potere da parte delle forze dell’ordine”

“Giustamente viene fatto un focus sulle persone che si trovavano lì per essere curate e non di certo per aggravarsi ulteriormente. Io invece, parente del paziente psichiatrico, vorrei fare il focus su come vengono mal gestite le procedure su chi è in stato confusionale”

Spruzzò spray urticante nel pronto soccorso, la voce dei familiari: “Un abuso di potere da parte delle forze dell’ordine”

I fatti risalgono allo scorso venerdì quando un uomo, durante un trattamento sanitario obbligatorio (TSO), è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Galliera dove ha azionato nella concitazione uno spray al peperoncino in dotazione all'interno degli ambienti dell’ospedale.

Lontano dal clamore mediatico, una voce si alza, quella di un familiare diretto del paziente coinvolto.

“Ho letto l’articolo al riguardo - ci scrive la sorella, D. R., del paziente ricoverato con TSO - Giustamente viene fatto focus sulle persone che si trovavano lì per essere curate e non di certo per aggravarsi ulteriormente.

Io invece, parente del paziente psichiatrico, vorrei fare il focus su come vengono mal gestite le procedure su un paziente in stato confusionale, non in grado di intendere e di volere e cosa sono costretti a subire in un momento di forte panico e paura”.

In questo contesto l'uso eccessivo della forza da parte delle forze dell'ordine diventa un ulteriore fattore di destabilizzazione per una persona vulnerabile.

“Le forze dell’ordine spesso fanno uso degli strumenti in dotazione non per difendersi ma per abusare del potere loro conferitogli - continua la sorella nella lettera inviata alla nostra redazione - In quel momento era un gruppo di almeno una dozzina di poliziotti contro una singola persona, non solo lo spray non era necessario ma in due/tre hanno pensato bene di bloccare mio fratello mentre uno spruzzava sadicamente lo spray negli occhi, nel naso e nella bocca di una persona che aveva bisogno di ricevere cure e non altri traumi psicologici.

Ci sarebbe molto di più da dire. Spero di poter dare voce  a quanto accaduto e di poter mostrare come il sistema italiano procede verso le fasce deboli e a quelle singole persone che subiscono danni da parte di ‘forze dell’ordine’ incompetenti”.

Redazione

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