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Politica | 20 gennaio 2022, 08:06

Genova, Italia Nostra attacca la maggioranza in Comune: "Hanno votato contro la transizione ecologica e la tutela del suolo"

"La maggioranza in consiglio comunale vota contro la tutela del principale fornitore di servizi eco sistemici e a costo zero. Una scelta contro le evidenze scientifiche"

Genova, Italia Nostra attacca la maggioranza in Comune: "Hanno votato contro la transizione ecologica e la tutela del suolo"

"Tra i vari ordini del giorno, discussi nel consiglio comunale di Genova, tenutosi martedì 18, ce n’era anche uno per il contrasto al consumo di suolo, presentato  'fuori sacco' da consiglieri del M5S e votato da tutte le forze di opposizione che ringraziamo". Lo scrivono in una nota i rappresentanti locali di 'Italia Nostra' e 'L'Altra Liguria'.

"L’OdG è stato proposto in vari Comuni italiani dal Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio e impegna la giunta a sollecitare il Parlamento ad approvare un Disegno di Legge (DDL) finalizzato al contrasto del consumo di suolo libero, a sviluppare azioni concrete sul proprio territorio contro questo consumo ed a favore del recupero di terreni e fabbricati, a redigere un bilancio ambientale per il proprio Comune che tenga conto dei costi del consumo di suolo, quantificati da ISPRA in 100.000€ ad ettaro.

Ogni ettaro di terreno fertile, infatti, assorbe circa 90 tonnellate di carbonio all’anno, è in grado di drenare 3.750.000 litri d’acqua e, coltivato, può sfamare 6 persone per un anno. Impermeabilizzando con edifici e strade, invece, questi servizi invisibili sono via via delegati a porzioni di suolo sempre inferiori, con gli esiti catastrofici che nella nostra Regione ben conosciamo e che costano alla pubblica amministrazione ben più dell’incerto valore economico delle edificazioni. 

Come atteso la proposta è stata respinta.

Eravamo consapevoli che questa giunta non ha mai brillato per attenzione verso l’ambiente, mentre non ha mai mancato di mostrare interesse a cementificare ove possibile, arrivando a modificare il PUC per consentire la costruzione di villette in una zona agricola e fragile come Vesima.

Ciò che colpisce però è come, ancora una volta, il potere politico mostri tutta la sua ipocrisia tenendo in considerazione le indicazioni che vengono dal mondo scientifico in modo discreto e arbitrario. Infatti, che il consumo di suolo rappresenti un grosso problema ambientale, di salute e di sicurezza per il nostro paese, non è un mantra inventato da qualche 'comitatino del no', come li definisce il Sindaco Bucci, ma lo dimostra, dati alla mano, il massimo Istituto scientifico dello Stato in materia, ovvero l'ISPRA, che ogni anno, per legge,  riassume il monitoraggio dello stato di 'salute' del suolo italico e ogni anno sollecita amministratori e forze politiche a rendersi conto della gravità della situazione e a procedere nell'approvare una norma nazionale che ponga freno al dannoso consumo di suolo.

A noi non resta che prendere atto che si preferisce continuare sulla stessa strada, usurpando il futuro delle prossime generazioni, piuttosto che cambiare rotta, e che, ancora una volta, nonostante ciò che si ripete ad ogni vittoria elettorale, quasi mai il Sindaco eletto è veramente il Sindaco di tutti.  Riteniamo che tutti i nostri concittadini debbano essere a conoscenza del fatto che questa amministrazione vuole evitare di rendere trasparente il danno economico arrecato dalla perdita di suolo libero, preferendo nascondere un bilancio ambientale annuale che aprirebbe gli occhi a loro stessi e agli abitanti. La nostra città possiede uno stock elevato di edifici inutilizzati e un piano regolatore che continua a prevedere nuove espansioni: questa è una scelta politica che va a beneficio di pochi e che noi certamente non condividiamo".

Redazione


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