Digitalizzazione anagrafe, l'appello di Italia Viva: "Venga completato il prima possibile"

Con un’interrogazione a risposta immediata presentata durante l’odierno Consiglio Comunale, il capogruppo di Italia Viva Mauro Avvenente ha chiesto all’assessore Massimo Nicolò un’azione in tempi ragionevoli per completare la digitalizzazione degli archivi anagrafici del Comune di Genova.

Infatti, non accade di rado che gli addetti agli uffici pubblici debbano ancora ricorrere all’originario archivio cartaceo per fare fronte alle richieste dei cittadini, con tempi e modalità che nel terzo millennio risultano con evidenza inadeguati. Inoltre, ha aggiunto il consigliere Avvenente, i dipendenti comunali lamentano una dotazione informatica vetusta o addirittura assente, al punto che in qualche caso solo la buona volontà dei dipendenti stessi che prendono l’iniziativa di usare il proprio pc personale, permette di rispondere alle legittime esigenze avanzate agli sportelli pubblici.

Per superare la criticità di una situazione paradossale, occorre un salto di qualità che permetta di procedere al completamento della smaterializzazione di tutti i dati anagrafici, compresi quelli registrati negli anni Cinquanta e i precedenti, oltre all’ammodernamento delle dotazioni fornite ai dipendenti degli uffici comunali.

Nella sua risposta l’assessore Massimo Nicolò ha illustrato il processo di trasformazione digitale iniziato dall’amministrazione comunale nel 2018, definendolo “lento ma inesorabile” nonché necessario per entrare a fare parte dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente. L’assessore ha anche sottolineato come l’emergenza sanitaria abbia accelerato questo processo, ad esempio con l’istituzione dell’agenda digitale per fissare gli appuntamenti all’Anagrafe.

Il capogruppo Avvenente si è impegnato a verificare l’andamento effettivo di questa trasformazione, necessaria a migliorare un servizio che costituisce parte essenziale della stessa funzione ricoperta dall’amministrazione pubblica.