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Attualità | 17 febbraio 2022, 09:21

Flash Mob ‘Boschi per tutti’ davanti alla sede di Regione Liguria. ‘La Natura non si vieta’

Il ‘Coordinamento popolare boschi per tutti’ e l'organizzazione ‘Rude Bikers Genova’ con il supporto di ‘Angeli col fango sulle magliette’ organizza la manifestazione sabato 19 febbraio alle 10 per chiedere la modifica delle ultime disposizioni

Flash Mob ‘Boschi per tutti’ davanti alla sede di Regione Liguria. ‘La Natura non si vieta’

Flash mob ‘Boschi per tutti’ davanti alla sede di Regione Liguria. Chiedere un tavolo con il presidente e gli assessorati competenti. È questo l’obiettivo dei promotori della manifestazione, (ne avevamo scritto nei giorni scorsi) al fine di ottenere le opportune deroghe all’ordinanza ritenuta profondamente ingiusta di frequentare i boschi a causa della ‘peste suina’.

Il ‘Coordinamento popolare boschi per tutti’ e l’organizzazione ‘Rude Bikers Genova’, con il supporto di ‘Angeli col fango sulle magliette’ organizza la manifestazione sabato 19 febbraio. “Il divieto di muoversi in natura stabilito da un’ordinanza ministeriale - riferiscono - che, da un giorno all’altro, senza consultare le comunità locali, ha estromesso per sei mesi le persone dai sentieri non è accettabile. Si tratta di un divieto profondamente ingiusto per gli esseri umani, e allo stesso tempo totalmente inefficace per contenere la peste suina africana. Per questo vogliamo organizzare un flash mob in piazza De Ferrari davanti alla sede di Regione Liguria per chiedere un tavolo con il presidente e gli assessorati competenti, al fine di ottenere le opportune deroghe all’ordinanza, che devono essere estese a tutti i cittadini che frequentano i boschi e non solo a gruppi organizzati, associazioni ed enti che a vario titolo dispongono di canali privilegiati”.

I promotori del flash mob sottolineano che la Regione Piemonte, interessata dalla stessa ordinanza ministeriale, ha pubblicato un vademecum di comportamento nei boschi, coinvolgendo gli escursionisti nel presidiare il territorio e di fatto escludendo dal divieto le strade sterrate che raggiungono abitazioni private e strutture aperte al pubblico.

“Misure simili sono state adottate dall’Emilia Romagna, la regione italiana con la più alta densità di allevamenti suini e salumifici, e altre regioni che hanno dato un esempio intelligente di come si può affrontare diversamente la questione. Noi siamo una risorsa per le nostre aree verdi, possiamo gratuitamente e capillarmente essere sentinelle alleate delle istituzioni nel monitoraggio del territorio. Possiamo impegnarci a stare sui sentieri segnalati e a disinfettare le scarpe a fine camminata. Ma non accettiamo di essere tenuti fuori in maniera generalizzata dalla nostra casa naturale. È basilare per la salute psicofisica dell’essere umano, specie dopo due anni di pandemia e di restrizioni”.

Si invita quindi sabato 19 febbraio alle ore 10 in piazza De Ferrari tutti i cittadini, le associazioni e le organizzazioni che hanno a cuore il rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale, che promuovono il territorio, il turismo lento, le microeconomie sostenibili delle aree interne, l’educazione, la cultura. “Invitiamo tutti i partecipanti ad indossare e/o portare con sé la propria attrezzatura da outdoor (trekking, mountain biking, escursionismo, eccetera) per un maggiore impatto visivo”. La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia.

Rosa Cappato

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