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Sanità | 21 marzo 2022, 13:46

Genova capofila nel nuovo progetto di Asl3 e sindacati sui nuovi sportelli sociosanitari (Video)

Il progetto vede Genova capofila a livello nazionale, Toti: "Avvicinerà la sanità ai territori"

Genova capofila nel nuovo progetto di Asl3 e sindacati sui nuovi sportelli sociosanitari (Video)


Diciassette nuovi sportelli sociosanitari sono stati attivati nelle sedi delle organizzazioni sindacali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp in collaborazione con Asl3. Si tratta di un nuovo servizio, il primo in Italia, dove il cittadino può ottenere un supporto informativo su tematiche sanitarie di tipo amministrativo. Come presentare una domanda per invalidità civile, quali sono i passaggi per richiedere la non autosufficienza, come si attiva una assistenza domiciliare integrata sono solo alcuni esempi degli argomenti trattati nel circuito dei 17 sportelli gestiti dai sindacati pensionati e distribuiti sul territorio del genovesato.

Obiettivo della collaborazione è occuparsi di tutti quei bisogni - non strettamente legati alla previdenza e alle materie trattate abitualmente dai patronati - ma che posso nascere da particolari condizioni di fragilità e che, una volta intercettati, trovano un primo riscontro in un contesto di assistenza e tutela.

Il progetto è stato presentato questa mattina alla presenza del presidente della Regione Giovanni Toti, che commenta: “Rientra in parte in quello che abbiamo imparato di necessità dei cittadini dopo due anni di pandemia: avvicinare la sanità con i territori, avvicinare i servizi ai cittadini, la capacità di informare è qualcosa di molto importante. Oggi in via sperimentale, come pilota attiviamo a Genova un servizio di collaborazione tra le nostre aziende e i principali sindacati italiani, sportelli in cui i cittadini potranno informarsi dei loro bisogni e cercare risposte alle loro necessità. Credo che sia un ottimo sistema di collaborazione in un Paese dove si parla tanto di collaborazioni, di sussidiarietà e di corpi intermedi da valorizzare.



È un bel primato, sono orgoglioso del lavoro fatto dalla Asl, sono felice della collaborazione offerta dai principali sindacati italiani che nella pandemia si sono spesi non poco per cercare di dare una mano e gestire ordinatamente un mondo del lavoro che aveva tutti i suoi fermenti e tutte le sue preoccupazioni, quindi credo che sia un passo che va nella direzione della riprogrammazione e del disegno dei servizi territoriali della nostra sanità a cui in qualche modo è indirizzato anche il Pnrr”.

E' il primo esempio in Italia di partecipazione del cittadino, - spiega il direttore generale di Asl3 Luigi Bottaro - in questo caso dei sindacati ai quali vanno i ringraziamenti mio e dei miei collaboratori, per cambiare paradigma della gestione della sanità in regione. Noi lo lanciamo come progetto italiano in cui c'è una partecipazione diretta del cittadino nella programmazione, ma anche nella gestione degli sportelli territoriali che hanno la funzione di decriptare le domande provenienti dalla popolazione di diversi quartieri. Spesso e volentieri si tratta di popolazione anziana e con scarsa dimestichezza con l'informatica. Abbiamo previsto che questo tipo di attività rappresenterà oltre che un grande supporto alla Asl per migliorare la sua capacità di dare risposte ai cittadini anche una grande semplificazione per il cittadino che abita nelle aree più periferiche della città e nello stesso tempo per la fascia più debole della popolazione”.

Questa mattina – commenta Antonio Perziano, segretario generale Spi Cgil Genova - viene annunciato finalmente che nelle prossime settimane apriranno due importanti presidi sanitari in due quartieri della città: uno al Cep di Pra, un quartiere di seimila abitanti dove attualmente manca anche un medico di medicina generale, c'è solo una farmacia. L'altro aprirà al Lagaccio, si tratta di novità importanti perché ci sarà anche l'infermiere di quartiere. Sono progetti che anticipano il piano nazionale di ripresa e resilienza, dove le risorse devono essere spese per rafforzare la medicina territoriale, quindi avvinare la medicina al territorio e cambiare finalmente il nostro modello sanitario, avvicinando nei quartieri la sanità”.

E' un progetto molto importante – spiega Ettore Torzetti, segretario generale Fnp Cisl Genova - per dare supporto, indirizzo e ascolto agli anziani ed è chiaro che in un momento così difficile è importante essere vicino alle persone fragili e dare loro tutto il supporto possibile. Noi nei nostri uffici, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 saremo disponibili per tutte le persone che verranno a chiedere informazioni su cosa fare, su dove andare e su tutta una serie di questioni. Noi vogliamo stare come Cisl vicini alle persone, abbiamo formato e stiamo continuando a formare i nostri dirigenti perché è importante dare informazioni precise”.

Per noi è un servizio molto importante. - commenta Roberto Gambetti segretario Uil pensionati Genova - Da mesi abbiamo lavorato insieme all'Asl per condividere un percorso formativo che portasse ad avere la presenza di nostri operatori all'interno delle sedi sparse sul territorio per indirizzare le persone verso quei servizi di cui hanno bisogno”.

Christian Torri

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