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Eventi | 31 marzo 2022, 12:00

"Supereroi Smascherati", in scena le parole che curano del Gruppo Stranità del Teatro dell'Ortica

Teatro della Tosse sold out per lo spettacolo di teatro sociale dedicato all'altra faccia dei supereroi. In replica anche questa sera alle 20.30

"Supereroi Smascherati", in scena le parole che curano del Gruppo Stranità del Teatro dell'Ortica

Fanno il caffè, lavorano a maglia, ingannano l’attesa, ognuno a modo suo: il Gruppo Stranità porta in scena l’altra faccia dei supereroi nello spettacolo intitolato "Supereroi smascherati".

In questo nuovo progetto, il gruppo di teatro sociale che il Teatro dell’Ortica conduce da oltre venti anni in collaborazione con la Salute Mentale della ASL 3 genovese, rivela la vera identità di chi si nasconde sotto un mantello e dietro una maschera. Si tratta di persone che riescono a superare i limiti, a percepire la magia, a sentirsi e a connettersi con quanto di umano è rimasto dentro loro stessi e nelle persone che li circondano. Altro che paranormale: l’energia e il vero potere dei personaggi portati sul palco è la volontà, la speranza, la possibilità di creare una rete che aiuti senza intrappolare. 

Allertaman, Pietraman, Ragnoman, Transparent, Passiflora sono soltanto alcuni dei piccoli grandi eroi che hanno conosciuto il significato del termine isolamento ben prima del lockdown del 2020, e che si sono messi a nudo, con fragilità e debolezze nascoste in bella vista, sul palco della sala Aldo Trionfo del Teatro della Tosse, che ospiterà anche questa sera la replica, sold out, dello spettacolo. 

Non esiste sovrumano senza umano e, senza dubbio alcuno, se non ci fossimo noi persone comuni coi nostri bagagli di problemi e guai, non avrebbe senso neanche l’esistenza di supereroi” si legge nella presentazione dello spettacolo, ed è proprio la contrapposizione tra le due facce della stessa medaglia a rendere ancora più suggestiva l’esperienza che gli attori regalano sul palco. “Voi a rabbia come siete messi”? Chiede uno dei protagonisti col mantello allo stuolo di giornalisti che, indagatore, va a caccia di notizie e, più probabilmente, di un senso. E la risposta, purtroppo, non sembra essere rassicurante.

Anna Solaro, attrice e direttrice artistica del Gruppo Stranità, docente e regista, commenta emozionata al termine dello spettacolo: 

Siamo felici. È un’emozione che non coincide con questo momento storico, ma è un momento di condivisone vera, di inclusione, capacità di stare insieme in mezzo a tante guerre. È come trovare una soluzione”. E mentre il pubblico continua ad applaudire, divertito e commosso, racconta il difficile momento del lockdown:  “Facevamo teatro al telefono, conservo ancora vocali da 90 minuti. Siamo stati capaci di mantenere viva un’esperienza che non riuscivamo più a vedere. Ora siamo tornati a viverla, stiamo condividendo una traccia di speranza che si traduce in una cura collettiva. Non è teoria, ma pratica”.

Tra battute e doppi sensi, tra super poteri e poteri forti, tra chi dovrebbe essere e chi invece semplicemente è, in scena la vera protagonista è la magia del teatro e l'unione che riesce a creare. 

Chiara Orsetti

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