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Economia | 28 aprile 2022, 13:36

Paolo Ravera confermato presidente di Porto Petroli di Genova S.p.A.

Paolo Ravera è stato confermato Presidente per il prossimo triennio 2022/24, raccogliendo unanime apprezzamento dal Consiglio per i risultati raggiunti

Paolo Ravera confermato presidente di Porto Petroli di Genova S.p.A.

Si è riunita oggi l’Assemblea Generale della Porto Petroli di Genova S.p.A., che – a valle dell’approvazione del bilancio 2021 che ha registrato dati molto positivi e in sensibile crescita – ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Paolo Ravera è stato confermato Presidente per il prossimo triennio 2022/24, raccogliendo unanime apprezzamento dal Consiglio per i risultati raggiunti.

Superate le criticità 2020 della pandemia, il 2021 ha segnato un +24.3% nei traffici del terminal petrolifero genovese, oltrepassando i 12 milioni di tonnellate di prodotti movimentati. Nel corso della gestione è stato inoltre ottenuto il rinnovo della Concessione Demaniale per un periodo di 15 anni, con scadenza al 2036.

Genovese, ingegnere, classe 1958, Paolo Ravera è alla guida di Porto Petroli di Genova S.p.A. dall’agosto 2020. Dopo la laurea in ingegneria civile e alcune esperienze in società di progettazione, nel 1987 Ravera entra nel mondo delle Oil Company acquisendo incarichi crescenti, prima in Italiana Petroli, poi in Agip Petroli e dal 2007 in Eni, dove oggi ricopre il ruolo di Responsabile della Logistica Secondaria nella Direzione Energy Evolution, GTR&M (Green/Traditional Refining and Marketing).
In ambito associativo, Ravera fa parte del Consiglio Generale di Confindustria Genova, dove riveste anche le cariche di Vicepresidente del Gruppo Prodotti Chimici ed Energetico Petroliferi e di Consigliere della Sezione Risorse Energetiche.

Dal 1986 la Porto Petroli gestisce in concessione il terminale petrolifero di Genova Multedo per lo sbarco, l'imbarco e il trasferimento di petrolio grezzo, prodotti petroliferi e petrolchimici. Con 12 milioni di tonnellate di prodotto e una media di 400 navi all’anno, il terminal genovese, collegato ad una rete di oleodotti di proprietà di terzi, svolge una funzione fondamentale nell’approvvigionamento energetico del sistema economico nazionale e del nord Italia in particolare. Il fatturato medio è di oltre 15 milioni di euro all’anno, tutto derivante dai servizi offerti dalla Società. La Porto Petroli contribuisce, in maniera diretta ed indiretta, per circa 1/4 delle entrate complessive del Porto di Genova.

L’azienda è certificata secondo gli standard ISO 9001 (Qualità), ISO 45001 (Sicurezza) ISO 14001 (Ambiente).

Le quote della Porto Petroli di Genova S.p.A. sono suddivise tra i seguenti azionisti privati: Ecofuel S.p.A. (40,50%), Comunione Utenti Privati (35,80% costituita da Continentale Italiana società partecipata da Q8 e Tamoil, Iplom, Carmagnani, Superba), Italiana Petroli S.p.A. (8,975%), Porto Petroli Agenti Marittimi S.r.l. (8,00%), Santa Barbara S.r.l. (6,725%)

Redazione

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