‘In... canto femminile’: la rassegna al Monastero di Santa Chiara

‘In... canto femminile’. Questo il nome del concerto organizzato venerdì 20 maggio alle 21, presso il Monastero di Santa Chiara, nel Municipio VIII, in salita Superiore della Noce, angolo via Lagustena. Lo organizza l’associazione ‘Coro Brinella’. Siamo alla quinta edizione.

Il Coro Brinella, presieduto da Patrizia Bizzarri, è nato nel 1998 con l’obiettivo di affrontare e approfondire il repertorio corale per sole voci femminili. Prende il nome da una cantata di Bepi De Marzi: diviso in quattro voci, si esibisce regolarmente a cappella, talvolta con accompagnamento di strumenti musicali. Il repertorio comprende canti di ispirazione popolare, composizioni di musica classica sacra, brani di musica leggera, colonne sonore di film. Numerosi sono i concerti tenuti in prestigiose sale, teatri e chiese in occasione di rassegne corali nazionali e internazionali, tra cui la quinta edizione del festival internazionale ‘Chœurs en Montagne’, che si è svolto nel 2010 a Saint-Martin-Vesùbie in Francia, ma anche il ventiquattresimo Festival dei cori di Casapinta (BI) nel 2011; il Festival Internazionale dell’Alta Pusteria nel 2012 e nel 2016; la Rassegna corale di Levanto nel 2012 e nel 2016. Nel 2014 l’associazione ‘Coro Brinella’ ha partecipato alla decima ‘Fiera della coralità’ di Verona e alla nona Rassegna Tematica d’Autunno a Venaria (TO). Nel 2015, su invito di due formazioni corali veneziane, si è esibito all’auditorium del Telecom Italia Future Centre di Venezia; nel 2016 era a Sorbolo, alla ventunesima edizione di ‘Corincanto’.

Periodicamente, con il patrocinio degli enti locali, l’associazione organizza le rassegne corali ‘In… canto femminile’ e ‘Primavera in concerto’. Il coro è associato all’Acol, Associazione Gruppi Corali Liguri e alla Feniarco. La location del concerto di venerdì è ancora una volta il Monastero di Santa Chiara, anche perché si accinge a proporre una preghiera antica.

Lo ‘Stabat Mater’, che in latino significa ‘Stava la madre’, è una preghiera, una sequenza cattolica del XIII secolo, tradizionalmente attribuita al beato Jacopone da Todi. È una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. Quella interpretata da Nicola Bonifacio Logròscino, compositore italiano del 1698, è in Mi bemolle maggiore per soprano, contralto, 2 violini e basso continuo.

L’iniziativa ‘In... canto femminile’ nasce con l’intento di sottolineare la centralità del ruolo che la donna riveste, in quanto artista o esecutrice, in alcuni ambiti, spesso trascurati, della produzione musicale popolare e colta. La struttura ecclesiastica sede del concerto è incastonata nel quartiere di San Martino.

Il monastero fu fondato il 20 novembre 1299. Venne costruito per volontà di monsignor Tedisio Camilla, alto prelato della Curia romana e cappellano di papa Innocenzo IV. Il prelato aveva espresso nel suo testamento il desiderio che si costruisse un monastero nella sua villa presso la chiesa di San Martino. Vi risiederono all’inizio le monache cistercensi, che però furono allontanate per aver eletto una badessa che non fu accettata dalla famiglia Camilla. All’interno conserva ancora oggi affreschi di Domenico Fiasella, Luca Cambiaso, Giovanni Battista Carlone, Giuseppe Palmieri, Giovanni Battista Ratti. Interpretano ‘Stabat Mater’ il soprano Sofia Pezzi, il contralto Camilla Biraga, il Coro Brinella e l’Accademia del chiosco, diretti da Fabio Francia. Ingresso libero e gratuito. Evento patrocinato dal Municipio VIII.