/ Cultura

Cultura | 16 giugno 2022, 10:14

A Genova un film su Pertini, tutto pronto per le riprese di 'Avanti Avanti' (Video)

Avanti Avanti!, sceneggiatura e produzione di Alessandra Giordano, in arte Rosa Johanna Pintus, per Hermes Movie vede nel cast Christian Adorno Bard, attore di statura internazionale, nel ruolo di Sandro Pertini

A Genova un film su Pertini, tutto pronto per le riprese di 'Avanti Avanti' (Video)

Il regista Marco Bracco torna a girare un film a Genova dopo “Il tempo delle mimose” che vedeva nel cast Fabio Testi, Martine Brochard ed Elsa Martinelli, nella sua ultima apparizione, ed Antonella Rebisso, presente anche nel film Avanti Avanti!, nel ruolo di Gradiva.

Avanti Avanti!, sceneggiatura e produzione di Alessandra Giordano, in arte Rosa Johanna Pintus, per Hermes Movie vede nel cast Christian Adorno Bard, attore di statura internazionale, nel ruolo di Sandro Pertini.


Protagonista femminile nel ruolo di Malena, Barbara Francesca Ovieni, modella, attrice e attuale conduttrice di punta dei programmi televisivi Diretta Stadio e Il Processo di Maurizio Biscardi su La 7Gold. Fa parte del cast il cantante e musicista rap Moreno, nella vita compagno di Barbara Francesca Ovieni, sullo schermo deus ex machina dell'intera vicenda nei panni di Marte.

Insieme a loro i due giovani protagonisti: Giovanni Capano, il partigiano socialista Nino, e Simone Grande, il fascista Marcello.

E poi Mattia Semeria De Regibus, modello genovese vincitore de “Il più bello d'Italia 2021” per la prima volta sullo schermo nel ruolo di un marine americano.

Due attori del Teatro Nazionale di Genova Igor Chierici e Bruno Ricci in una partecipazione straordinaria e un'altra eccellenza ligure Eugenio Ripepi nelle vesti del carceriere di Sandro Pertini.

Residenti in Liguria anche gli interpreti dei fratelli di Malena, Davide Diamanti e Mario Guala; le coprotagoniste femminili Romina Agostini e Noemi Baldini; Michele Semino, un fascinoso cantante swing.

Fanno parte del cast anche i “marine americani” Matteo Passini, Alessio Dongarrà e Alessio Nicolai, i giovani fascisti Augusto Galaverna, Samuele Maragliano, Matteo Terrana, Margherita e Chiara Viotti, Margherita Boccarossa, Marco Pio Rizzo, Leonardo Andreotti. Lorenza Ara.

Insieme alla giovanissima ballerina, promessa della danza italiana, Vanessa Galaverna e all'altrettanto giovane Sophia Schivo, promettente violinista.

Un cast eterogeneo che si amalgama, si fonde e diviene omogeneo per un film dalle molteplici sfaccettature.

La sceneggiatrice e produttrice Alessandra Giordano, in arte Rosa Johanna Pintus, e il regista Marco Bracco, con le atmosfere d'epoca ricreate dalla fotografia di Andrea Adi, danno vita ad un film che propone una rilettura degli ultimi mesi della seconda guerra mondiale attraverso l'incontro, lo scontro e il confronto tra Nino, partigiano socialista interpretato da Giovanni Capano, Marcello, milite aderente alla Repubblica Sociale Italiana, fautore di un socialismo massimalista, interpretato da Simone Grande, e Malena, interpretata da Barbara Francesca Ovieni, metafora dell'Italia che sta per sorgere, ragazza ninfa che seduce entrambi e li fa innamorare......poi il dopoguerra che sancisce l'ascesa politica, sociale ed umana di Sandro Pertini, interpretato da Christian Adorno Bard, e l'affermazione delle sue idee progressiste......

Coreografie di Nicola Marrapodi, musiche originali di Claudio Patané.  

Avanti Avanti!, pur non essendo un musical, e neanche una commedia musicale, vede dialogare più linguaggi: recitazione, canto, danza, musica.

Sinossi

Sandro Pertini (Christian Adorno Bard) è in carcere da anni per la sua fiera opposizione alIa visione mussoliniana che professa il socialismo in una visione massimalista e totalitaria. Pertini rinuncia alla grazia per affermare il valore supremo della libertà nell’ossimoro delle pareti di un carcere sotto l'attenta custodia del suo carceriere (Eugenio Ripepi). La situazione cambia radicalmente quando il re firma l’armistizio e l’Italia piomba nella guerra civile: Sandro Pertini riesce ad evadere prima di essere fucilato e diviene uno stratega partigiano.

Intanto Nino (Giovanni Capano), un ferroviere che ha aderito alle formazioni partigiane Matteotti, opera principalmente nelle retrovie e si occupa del sabotaggio delle linee ferroviarie in cui transitano convogli militari tedeschi. Durante un'operazione di sabotaggio notturna, mentre sta per scardinare alcune rotaie, Nino viene scoperto da una divisione tedesca. Si getta quindi nel limitrofo bosco in cerca di fuga poiché è inseguito dai militari tedeschi e da alcuni militi italiani aderenti alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana. Nino si sente braccato; sente il fuoco amico ma è troppo pericoloso tornare indietro, l’unica speranza è andare avanti ma cade nei rovi.

In quello stesso bosco è presente Marcello (Simone Grande), un milite aderente alle formazioni della Repubblica Sociale Italiana.

Marcello trova Nino sanguinante e pensa che sia un ferroviere qualunque, una vittima dei partigiani e non lo riconosce come avversario; Nino è caduto e Marcello lo aiuta a rialzarsi e se lo trascina dietro.

Marcello porta Nino all'interno di una caserma abbandonata piena di razioni K, lo copre ed entrambi si addormentano. Con il sorgere del sole si riconoscono nemici, iniziano a discutere, a picchiarsi, a scontrarsi fino a quando giunge una ragazza, Malena (Barbara Francesca Ovieni), in cerca di provviste.

Costretti a stare vicini e a conoscersi, i due protagonisti si contendono il socialismo: libertà e progresso per Nino, nazionalismo massimalista e fedeltà per Marcello. Malena, ragazza-ninfa, li guarda, li seduce, li confonde e li fa innamorare; allontanati dalle proprie realtà e dalle proprie sicurezze, Nino e Marcello si riscoprono uomini e si rendono conto che la guerra è morte e abisso.

Fuori la guerra imperversa in una lingua incomprensibile, gestita da un dio che diviene prigioniero dell’uomo ed entra tra le mura della caserma attraverso Gradiva (Antonella Rebisso), voce di coro greco, che descrive i bombardamenti e gli altri orrori davanti a un dio, Marte (Moreno), incapace di aiutarla.

Finalmente la pace, la resa; ma essere uomini  significa accettare il proprio destino e seguire gli alleati non soltanto nelle vittorie, anche nelle sconfitte.

Marcello dunque sceglie, sceglie l’onore anche se intriso d’amore: non ci sta a vivere il ruolo dello sconfitto, del fascista pentito che si nasconde per paura ed interesse personale e decide di inseguire le sue idee sino ai confini del mondo, in Argentina con Peron, in Bolivia con Che Guevara......ma l’amico partigiano, la dolce e sensuale Malena gli restano nel cuore  come gli altri personaggi della caserma ora conquistata dall’esercito americano.

Anche Nino segue il suo destino, il referendum istituzionale, la Costituente......resta Malena: restano le donne......

Una bimba prova a danzare sulla spiaggia e sventola una bandierina dell'Italia, cade. Due bambini la aiutano ad alzarsi e le offrono un garofano rosso mentre all’orizzonte sorge il sole dell'avvenire......

Nino insegue un ideale, un miraggio che si concretizza nei decenni che seguono la fine della seconda guerra mondiale sino ad arrivare agli anni '80, quando il lungo e articolato sogno socialista diviene realtà.  Ma le idee di Nino non appartengono al passato, attuali oggi come ieri, scavalcano il XX Secolo......

Un film dedicato al pensiero, all'idea, alle lotte che hanno animato la vita del Presidente Sandro Pertini. 

Note di regia

Attraverso la figura di Nino, partigiano socialista che nel marzo del 1945 incontra Marcello, l'antagonista repubblichino, si narra il socialismo. Parto dagli ultimi mesi della seconda guerra mondiale e arrivo agli anni '80 del secolo scorso, lotte e sofferenze per l'affermazione di un pensiero, di una concezione di vita che vede nella libertà il bene supremo e irrinunciabile.

Nino e Marcello rappresentano le due visioni del socialismo che hanno segnato la prima metà del Novecento, riformismo da una parte, quella del partigiano Nino, di Sandro Pertini, massimalismo per Marcello, fautore della visione mussoliniana. Come è noto, e lo vedremo nella seconda parte del film, i sogni di Nino si realizzano nel lungo percorso che va dal dopoguerra agli anni '80, gli anni che vedono Sandro Pertini capo dello Stato; il presidente di tutti che mai è venuto meno al suo credo, la libertà e la libera espressione per ognuno prima di tutto, anche prima del socialismo stesso.

Chi è o che cos'è Malena?

Malena è la donna del futuro, una femminista ante litteram che trova assurda l'arena degli uomini...... Ama Marcello, un sognatore, un idealista che inseguirà le sue idee sino ai confini del mondo, in Argentina con Peron, in Bolivia con Che Guevara, e ama anche Nino, la libertà che rappresenta, il socialismo, il riformismo. In fondo i tre protagonisti sono profondamente “rivoluzionari”, tre spiriti liberi che si incontrano, si confrontano, si amano. Con chi starà Malena? Non importa, non è il tema del film e non è la vision di Malena: conta la mission, conta la crescita dei personaggi attivata dall'elemento Malena.

Nella vicenda si inserisce un personaggio chiave, un deus ex machina super partes, Marte, giovane “pensatore-filosofo”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium