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Eventi | 17 giugno 2022, 16:05

Cibo spaziale e coltivazioni "extra terrestri": torna il Festival dello Spazio di Busalla (Video)

Focus sull'alimentazione per la sesta edizione del Festival scientifico-divulgativo ideato dal busallese Franco Malerba, il primo astronauta italiano della storia

Cibo spaziale e coltivazioni "extra terrestri": torna il Festival dello Spazio di Busalla (Video)

Sarà il cibo il tema della sesta edizione del Festival dello Spazio di Busalla, che torna a Villa Borzino dal 30 giugno al 3 luglio con una fitta serie di appuntamenti, incontri e approfondimenti dedicati proprio allo spazio e dell’uomo in viaggio e alla scoperta di esso. 

Ideato dall’astronauta busallese Franco Malerba, primo astronauta italiano della storia, il Festival dello Spazio continua con la sua vocazione scientifico-divulgativa, lasciando spazio a momenti di cinema, poesia e intrattenimento per avvicinare a questo mondo i giovani e una platea più varia possibile. 

Sarà la giornata di sabato 2 luglio ad analizzare ed eviscerare il tema del cibo spaziale, rispondendo a domande sulla coltivazione di alimenti sulla Luna o su Marte e sui semi che potrebbero essere portati al di fuori del nostro pianeta. 

Ormai il Festival dello Spazio è un’abitudine annuale, siamo alla sesta edizione - commenta Franco MalerbaAbbiamo un tema che fa da filo conduttore: il cibo nello spazio, quello pensato per viaggi extraterrestri dove non è possibile portare con sé il container con i sandwich o la zuppa. Bisognerà trovare dei sistemi biodegenerativi, che riutilizzano quello che c’è a disposizione per alimentare le coltivazioni e le piante, ricostituire lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra mondo vegetale e mondo animale come succede sulla terra. Là sarà più difficile perché sul suolo lunare non c’è terra fertile. Il 2 luglio ci saranno risposte a tutte le domande sul tema, faremo un vero viaggio nell’alimentazione e nell’agricoltura dell’extra terrestre”. 

Gli esperti che interverranno al Festival, provenienti dal mondo dell'università, della ricerca e dell'industria, parleranno degli scenari di riferimento per l’esplorazione lunare prossima, degli stress derivanti dalla permanenza in ambienti chiusi e isolati, dei probabili deterioramenti del sistema cardiovascolare e osseo derivanti dalla ridotta gravità e delle piante medicinali più produttive e più ricche di elementi nutraceutici utili a combatterli. 

La prima giornata vede un parterre straordinario di industrie e di attori del mondo della cosiddetta Space Economy. Un aspetto che non viene del tutto compreso è che l’esplorazione spaziale porta in realtà sviluppo economico”.  Un'opportunità di crescita particolarmente importante per l’Italia, dove l’impegno finanziario pubblico nel settore aerospazio si alimenta anche delle risorse del Pnrr. Nella giornata di venerdì 1° luglio Interverranno, tra gli altri, Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia; Cristina Leone, presidente del Cluster nazionale Aerospazio e senior vice president projects, grants and agencies di Leonardo; Fiammetta Diani, direttrice del marketing dei sistemi Galileo e Copernicus; e Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino, istituto che è l’epicentro scientifico e tecnologico della capitale italiana dell'aerospazio. Seguiranno tre pannelli di manager industriali che vedranno grandi aziende, pmi e start-up raccontare il loro impegno di innovatori e le loro prospettive; ci saranno anche i partner di due investitori privati, Primo Space Fund e TLI Space Ventures/Maxq Space Business, nonché il rappresentante dell’Incubatore di startup spaziali recentemente aperto dall’Esa a Torino. 

Ci sono tante aziende che si sono lanciate in questo spazio, e racconteranno esperienze, avventure e difficoltà”. Prosegue Malerba. “Ci saranno poi le mostre, le cose divertenti, ci sarà Luca Perri che farà uno spettacolo / conferenza chiamato Nollywood (mai andare al cinema con un fisico), che racconterà le pecche scientifiche dei film di fantascienza più famosi tra cui Solo su Marte che riprende il tema della coltivazione in ambienti extra terrestri. Spazio anche alla poesia con Bruno Galluccio, fisico e ingegnere che ha scoperto una nuova vocazione per la poesia che andremo a scoprire insieme”. 

Tornando a parla di cibo, ci sarà una speciale sessione dedicata alla degustazione di olio extravergine d’oliva italiano, che proprio in questo momento sta viaggiando nello spazio insieme a Samantha Cristoforetti: “In questi giorni sulla stazione spaziale internazionale vola insieme alla Cristoforetti un pacchetto con 4 olii italiani, perché si stanno conducendo delle verifiche e valutazioni. Pare che l’olio sia particolarmente adatto alla dieta degli astronauti, e pertanto ripeteremo questa scena dell’assaggio dell’olio anche se saremo con i piedi per terra e non in galleggiamento all’interno della stazione, e così scopriremo anche un’eccellenza italiana che ci fa piacere promuovere”.

Anche per quest’anno è previsto un premio per i giovani ricercatori che il Festival ha messo a bando. Il tema era Itinerari Spaziali, aspetti scientifici, psicologici e culturali delle missioni umane nello Spazio extraterrestre. Spiega Malerba: “Questi giovani hanno fatto dei documenti dei componimenti del tema del viaggio nello spazio dell’uomo. Tra questi una giuria qualificatissima ha scelto i tre migliori. Il primo avrà un premio di 1000 euro, agli altri due 250, continuiamo questa tradizione di promuovere l’avvicinamento dei giovani a questo tema straordinario e affascinante sia per il viaggio nel cosmo sia per le realtà scientifiche e industriali che si possono realizzare”.

Ci saranno poi due esposizioni, di natura differente ma di grande interesse entrambe: la prima è quella dei “protorobot” dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), cioè di automi capaci di sfruttare la bio-ispirazione: di adottare, cioè, architetture di sistema che realizzano al meglio l’adattamento naturale all’ambiente risultando, quindi, dotati di grande flessibilità e potenzialmente molto utili nel supportare gli astronauti ad assolvere i compiti delicati previsti dalle missioni spaziali.

La seconda è invece a tema mattoncini Lego: il noto marchio di giochi per grandi e piccini ha prodotto una nuova linea di giocattoli dedicati allo spazio, il Rover lunare, la Stazione spaziale lunare Lego city, la Base di ricerca lunare e il Centro spaziale – al cui lancio Malerba ha prestato la sua immagine in un simpatico videoclip girato nel centro spaziale Altec a Torino.  

Da segnalare, infine, che a ogni pausa pranzo da venerdì a domenica, saranno offerti dei gustosi aperilunch con la farinata del Forno Guggiari, le delizie della Gastronomia Barattino e i gelati della Gelateria Pasticceria Vicario. Tutti i relatori riceveranno la targa del Festival dello Spazio in ardesia lavorata di Cicagna, una bottiglia di Vino Cortese Gavi Docg gentilmente offerta dal Consorzio tutela del Gavi, e una boccetta del famoso Sciroppo di rosa antica della Valle Scrivia, altrettanto gentilmente offerta dalla storica azienda produttrice Camporotondo.

Commenta Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura: “Un programma ricco e un festival in continua evoluzione e crescita, che dimostra radicamento al territorio edizione dopo edizione, importante per la stagione culturale estiva. Quest’anno il focus sarà sul cibo e cosa mangiare nello spazio, ma anche il legame tra spazio e poesia, tra spazio e cinema, con gli interventi grandi aziende che hanno come studio, vocazione e come termine ultimo il tema spaziale declinato da vari punti di vista: penso a Leonardo, ad Aerospace. Da non dimenticare c’è poi il concorso dedicato ai giovani ricercatori: credo che mettere il focus sullo spazio e sul grande lavoro che l’Ing. Malerba ha rappresentato e rappresenta per l’Italia con il suo grande legame a Busalla, alla Valle Scrivia e alla Liguria sia importante”.  

Tutti gli eventi del Festival dello Spazio sono a ingresso libero: per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e sul programma completo è possibile consultare il sito e la pagina Facebook.

Chiara Orsetti

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