Favorire gli investimenti in energie rinnovabili di tutte le imprese, in particolare PMI, della filiera dell’agribusiness e del terzo settore è l’obiettivo principale del plafond di 10 miliardi di euro messo in campo da Intesa Sanpaolo insieme con SACE. L’impegno congiunto rientra nel quadro delle iniziative a supporto del PNRR e si focalizza su uno dei pilastri del più ampio programma di interventi, Motore Italia, lanciato un anno fa da Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI.
La nuova iniziativa introdotta da Intesa Sanpaolo in collaborazione con SACE prevede specifiche linee di intervento a favore delle imprese orientate alla produzione di energia rinnovabile, all’efficienza energetica e alla circular economy.
Tra le misure ideate da Intesa Sanpaolo in questa direzione, il sostegno finanziario in questi mesi per supportare le PMI energivore e quelle con fatturato derivante in larga parte dall’export, specie verso Russia e Ucraina, oltre a un plafond da 1,5 miliardi di euro destinato a premiare e valorizzare i modelli di business sostenibili delle aziende che investono nella riduzione del proprio impatto ambientale. In questo contesto, S-Loan Climate Change è una iniziativa unica nel panorama bancario italiano, avviata ad agosto 2021 in sinergia con SACE, pensata per le PMI e le MID – Cap che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti per una trasformazione sostenibile.
Con il nuovo piano d’Impresa 2022-2025, la Banca conferma la propria leadership per le tematiche ESG, destinando nuovo credito per 88 miliardi di euro a favore di green economy e transizione ecologica delle aziende strutturate e delle PMI.
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