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Sanità | 08 luglio 2022, 18:00

Carenza di medici di medicina generale, l’opposizione attacca: “La giunta Toti è immobile”

La risposta di Regione Liguria: “Un attacco strumentale”

Carenza di medici di medicina generale, l’opposizione attacca: “La giunta Toti è immobile”

Dopo la manifestazione dei medici di medicina generale oggi in piazza De Ferrari per chiedere a Regione Liguria maggiori investimenti su personale e stipendi, si accende ora la polemica politica. Tra primi ad attaccare il governatore Giovanni Toti ci sono i consiglieri regionali Luca Garibaldi (Pd) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa), presenti entrambi in piazza alla manifestazione.

La situazione lavorativa dei medici del territorio e, di riflesso, dei pazienti liguri è ormai allo sbando: carenza di personale che ha portato ad un taglio dei turni e delle coperture notturne, nessun investimento in formazione che sarebbe fondamentale e uno stipendio assolutamente non all’altezza dell’importanza del ruolo che ricoprono - commenta Garibaldi - Da anni i medici del territorio chiedono di essere ascoltati e di essere supportati, ma da parte dell’azienda sanitaria e di Regione Liguria non c’è mai stato nessun tipo di azione in tal senso. Ne va della salute dei liguri, ne va del lavoro dei medici. Il servizio di medicina territoriale va supportato e integrato: più diritti, salari dignitosi e investimenti in formazione”.

“Si parla sempre di più dei fondi del Pnrr, di nuove riforme organizzative ma tutto questo non succede - aggiunge Pastorino - Ci sono sempre meno medici nei servizi territoriali, gli accordi economici sono fermi al 2005 ed si evidenzia un crescente scarsità di mezzi e di processi formativi carenti. Aldilà delle parole mirabolanti di Toti è evidente che la sanità in Liguria non funziona. C’è stata un’audizione mesi fa con promesse da parte del dott. Quaglia con la promessa di intervenire a riguardo ma, in realtà, la situazione sta peggiorando ed assistiamo in tutte le Asl ad un ampliamento delle zone d’intervento dei medici di continuità assistenziale. Credo che sia giusto che la politica sia qua in piazza per appoggiare i medici”.

Alle critiche del centrosinistra si aggiunge poi la voce di un altro consigliere regionale: Sergio Pippo Rossetti (Pd).

“Le richieste dei medici di medicina generale sono chiare e si possono applicare fin da subito a partire dall’aumento del numero di assistiti per singolo medico, passando dai 1500 attuali a 1800, aggiungendo però un contributo sulle spese amministrative e di segreteria per evitare il carico amministrativo che caratterizza il loro lavoro; aumentare gli incentivi per i medici delle aree montane, portare a 1.300 il numero ottimale di pazienti; rivedere le compatibilità previste tra incarichi orari e numero di pazienti presi in carico e quelle tra la figura del medico di medicina generale e servizi gestiti. Sono misure chieste dalla  stessa associazione dei medici di famiglia che proprio per colmare la carenza di organico a cui si sta andando incontro chiede anche di dare agli ultrasessantenni  la possibilità di rimanere in servizio”.

Rossetti poi si è soffermato sulla manifestazione organizzata oggi dai medici: Esprimo piena solidarietà ai medici dell'ex guardia medica. Dopo una commissione sanità svoltasi a febbraio contavamo su risposte adeguate alle loro richieste sull'applicazione del contratto; il mantenimento di alcuni poli delle cure di continuità; il prosieguo di alcuni progetti che consentono di raggiungere retribuzioni minime. Da febbraio invece è calato il silenzio dell'indifferenza Totiana.

Gli attacchi del centrosinistra non sono passati inosservati e Regione Liguria ha risposto che tra due settimane è fissato l’appuntamento con i rappresentati della categoria proprio per affrontare le tematiche legate alla sanità:

L'attacco del consigliere Pd Pippo Rossetti sulla situazione dei medici di medicina generale e della guardia medica è, per l'ennesima volta, puramente strumentale. Intanto perché a proposito delle richieste della guardia medica sa benissimo, pur fingendo di ignorarlo, che il 21 luglio è già fissato un tavolo di confronto con i rappresentanti dei medici, proprio per affrontare alcune problematiche più urgenti, come i carichi di lavoro e la carenza di personale. Regione Liguria ha già manifestato la propria disponibilità a valutare alcune delle proposte avanzate dalla delegazione. Circa la retribuzione, la Regione ricorda che è stabilita dal contratto collettivo nazionale, recentemente sottoscritto. Anche per far fronte alla carenza di medici di medicina generale è in corso un confronto con la Fimmg. Sul tavolo c'è proprio l'aumento del numero dei pazienti, mentre la Regione assicura già un'indennità di studio per le segreterie. Attaccare dicendo che le richieste delle categorie vengono ignorate è, proprio perché falso, semplicemente meschino”.

Marco Garibaldi


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