Ai Luzzati il murale dedicato a Don Gallo nel giorno del 94esimo anniversario dalla sua nascita (Video)

Il sigaro in bocca che lo contraddistingue nell'immaginario collettivo. Così lo street artist Andrea Castagnino, aka Web3 ha scelto di dipingere Don Gallo nel murale inaugurato oggi davanti alla scuola che porta il suo nome, https://www.lavocedigenova.it/2022/07/18/leggi-notizia/argomenti/attualita-4/articolo/tanti-auguri-don-gallo-oggi-il-prete-di-strada-avrebbe-compiuto-94-anni.htmlnel giorno del novantaquattresimo anniversario dalla sua nascita.

Il progetto ha visto coinvolti, oltre alla scuola primaria Garaventa, l'associazione Sestiere del Molo, la Comunità San Benedetto al Porto, Il Ce.Sto e i Giardini Luzzati.

“Per me è un grande onore – spiega l'artista - regalare questa opera in un posto simbolo di Genova. Mi sono ispirato a un'immagine che ho cercato su internet, secondo me è l'immagine che lo valorizza di più, magari è insolito il cappello, perché di solito ne usava un altro, ma questa foto rileva più la sua bontà d'animo. Il sigaro era un altro simbolo che lo distingueva”.

“Per noi rappresenta parecchio. - racconta Valentina Cordì, presidente dell'associazione di genitori e insegnanti della Garaventa, Baliano e asilo Sarzano 'Balgasar' - Abbiamo lavorato tutto quest'anno per aiutare la scuola a uscire fuori dalle sue mura, vivere il quartiere e fare attività al di fuori, uscire e vedere cose belle come un murale di questo tipo che ricorda un po' anche la scuola”.

“L'insegnamento di Don Andrea – spiega Marco Montoli, presidente de Il Ce.Sto - va avanti anche in questo modo e soprattutto la scuola qua davanti rappresenta nell'idea di una rigenerazione del centro storico che rafforza una comunità locale di abitanti, il puntello fondamentale e la possibile salvezza di un centro storico che non diventa spopolato, un centro storico vetrina, ma rigenerato, sempre bello per tutti, ma soprattutto vissuto dai suoi abitanti e un luogo di aggregazione della comunità locale nello spirito della solidarietà e dell'inclusione sociale come ci predicava sempre Don Gallo”.

A proposito degli episodi di violenza che purtroppo non mancano nel centro storico, spiega Montoli: “Un territorio vissuto è un deterrente molto forte per la crescita della microcriminalità e gli episodi di violenza. I luoghi che vivono, che creano coesione sociale limitano e prevengono questi episodi che sono successi anche a Quinto, quindi combattiamo l'immagine del centro storico pericoloso. Sicuramente i luoghi della movida, all'interno dei quali si respira un certo malessere, creano anche questa dimensione, ma per esperienza i giardini Luzzati dieci anni fa erano un luogo pericoloso da attraversare, oggi sono uno dei luoghi  più frequentati dall'aggregazione sociale giovanile del quartiere”.

“E' un'iniziativa bellissima per ricordare Don Gallo – spiega infine Milena Zappon, rappresentante della comunità San Benedetto al Porto - che oggi avrebbe compiuto 94 anni, l'anno prossimo saranno dieci anni dalla sua scomparsa. Questo murale è bello, ce lo ricorda molto bene. Questo pezzo di centro storico era un luogo, esattamente come piazza Don Gallo che era un buco, una piazza senza nome che poi è stata a lui dedicata, quindi siamo molto contenti che ci sia anche questa sinergia, perché questo pezzo di centro storico è una parte particolare anche attraverso il lavoro su Sestiere del Molo e attraverso i patti, insieme si sta cercando di migliorare la qualità della vita e delle iniziative di abitanti ed enti che ci lavorano, sia in questa parte che in quella dedicata al ghetto, a Pre' e alla Maddalena. Sono pezzi importanti che si uniscono e oggi è bello partire da questo murale per parlare di tutto questo, ed è un buon modo per ricordarlo, cioè parlare di lui attraverso le cose che si fanno”.