White Jesus Black Problems è il titolo dell’ultimo album di Fantastic Negrito, il protagonista dell’ottava serata di Balena Festival che ha regalato una performance al pubblico che difficilmente verrà dimenticata.
Black music, folk, blues rock sono i generi che il cantautore e chitarrista di Oakland abbraccia e domina con classe da vendere: i suoi tre album The Last Days of Oakland, Please Don't Be Dead e Have You Lost Your Mind Yet hanno vinto il Grammy Award come miglior album blues contemporaneo rispettivamente nel 2016, nel 2019 e nel 2021, consacrandolo per 3 volte consecutive come vincitore in questa categoria.
Xavier Amin Dphrepaulezz, vero nome dell’artista, sembra però procedere per la sua strada senza preoccuparsi troppo dei riconoscimenti, ma piuttosto di confezionare sonorità, cucite addosso come una seconda pelle e figlie del desiderio di ripercorrere le tracce dei suoi antenati. L’ispirazione arriva infatti dalla storia d'amore illegale e interrazziale dei suoi nonni di settima generazione, una serva a contratto bianca e un uomo di colore ridotto in schiavitù, nella Virginia del 1750: un’esperienza coinvolgente che racconta chi siamo e dove stiamo andando, partendo dalle nostre origini.
Sul palco dell’Arena del Mare Fantastic Negrito sale da vera star, snocciolando uno via l’altro i suoi grandi successi e gli ultimi brani. Un pubblico attento, lontano dalle mode musicali del momento ha partecipato col sorriso sulle labbra a questa messa laica che ha celebrato l’unione indissolubile tra un uomo e la sua chitarra.
La serata, come al solito, ha visto altri musicisti esibirsi sui diversi palchi: Emma Nolde e Miglio sul main stage e Rodolfo Bignardi e i Dejawood sul palco più piccolo. Quattro personalità molto diverse tra loro, accomunate dalla carica e dalla voglia di far sentire la propria energia.
Emma Nolde è un astro nascente della musica italiana: difficilmente incansellabile in un genere specifico, con il suo album Toccaterra e i suoi singoli extra ha già conquistato artisti del calibro di Motta e Andrea Appino degli Zen Circus, con cui collabora ormai in pianta stabile.
Bresciana trapiantata a Bologna, Miglio è una cantautrice senza fronzoli che sul palco regala emozionanti performance.
Sul palco B, i Dejawood scaldano con il loro rock carico di energia e con la loro attitudine decisamente coinvolgente.
Il compito di rompere il ghiaccio è stato affidato al genovese Rodolfo Bignardi, volto noto in città per le sue performance di busking in giro per il centro storico e sempre una conferma.
