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Politica | 28 agosto 2022, 08:00

Elezioni politiche, Katia Piccardo pronta alla sfida: “Per me una grande emozione”

“Un onore che questa scelta possa essere ricaduta su un piccolo sindaco di periferia”

Elezioni politiche, Katia Piccardo pronta alla sfida: “Per me una grande emozione”

Nel collegio uninominale Liguria 2 per la Camera dei Deputati il centrosinistra schiera Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione ed esponente di spicco del Partito Democratico.

Come ha reagito alla conferma della sua candidatura alle prossime elezioni politiche?

È stata una grande emozione. È un vero onore che sia riposta una fiducia così grande per quello che è il consesso più alto che può esprimere la democrazia del nostro Paese e che questa scelta possa essere ricaduta su un piccolo sindaco dell’entroterra e della periferia. Al contempo si tratta di un’assunzione di responsabilità davvero grande perché questo è un momento molto difficile. Sappiamo che si tratterà di una sfida molto in salita e quindi mi è altrettanto chiaro il peso della responsabilità e l’impegno a cui sono chiamata”. 

Piccardo ha deciso di iniziare il suo cammino verso Roma da Stella, il piccolo comune dell’entroterra ligure che ha dato i natali al Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Che campagna elettorale sarà la sua?

“Sarà sicuramente una campagna lampo, come già era stata quella delle scorse regionali dove ho ottenuto un risultato che è andato ben oltre le mie aspettative. Ci ritroviamo ancora una volta in una campagna elettorale ad agosto quando le città sono ancora deserte e le persone sono ancora concentrate sulle ferie e sul meritato relax. Questa campagna è ancora più corta rispetto a quello che avevamo visto due anni fa alle regionali. Sarà una campagna low cost mentre dall’altra parte c’è lo strapotere in termini sia finanziario/economico che mediatico. Tutto questo rende ulteriormente in salita il percorso però ce la metteremo tutta e l’impegno sarà massimo”.

Quali sono i temi che lei e il Partito Democratico porterete avanti?

“Penso si debba partire dai temi legati alla propria esperienza diretta: la Liguria è una terra fragilissima che in questi anni ha pagato un conto molto salato tra alluvioni e fenomeni di stress idrogeologico che portano ad esondazioni devastanti nell’entroterra e allo sbriciolamento dei litorali e delle coste. Tutto questo si sposa all’attenzione ai temi ambientali. Quanto sta accadendo infatti è la dimostrazione che i cambiamenti climatici esistono eccome.

In questi anni ci siamo impegnati per segnalare le gravissime criticità strutturali della viabilità. Su questo tema è necessario che intervenga sulla messa in sicurezza delle nostre infrastrutture ma senza dimenticare che dovrebbe esistere una cabina di regia chiamata a garantire il diritto alla circolazione. Su questa partita ci sono state lacune molto grandi.

Lo abbiamo visto durante la pandemia: è evidente che debba essere sostenuta la medicina territoriale. Dobbiamo puntare ad una sanità pubblica più efficiente che possa lavorare in maniera decorosa come è giusto che debba essere.

C’è poi il tema della formazione che deve essere sempre più competitiva e la scuola deve ritrovare una sua dimensione di dignità. In questi anni invece la scuola è stata bistrattata.

Per quanto riguarda il lavoro occorrerà sviluppare un’attenzione ancora più mirata sia contro il precariato ma anche per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per l’abbattimento di quelle che sono le disparità. 

Su questo mi allaccio alle battaglie che portiamo avanti su una vera parità sia di genere che generazionale.

Infine l’attenzione per le fasce più deboli badando al fatto che per debolezza non si intende legata solamente al fattore economico ma anche sotto il punto di vista di quelli che possono essere gli aspetti sociali”.

Marco Garibaldi


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