/ Politica

Politica | 02 settembre 2022, 11:13

Sanità ed entroterra, Piccardo: "Smantellando la sanità si incentiva lo spopolamento"

L’attacco alla gestione Toti: "Manca una cabina di regia"

Sanità ed entroterra, Piccardo: "Smantellando la sanità si incentiva lo spopolamento"

Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione e candidata per la coalizione di centrosinistra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Liguria 02, pone l’accento sul tema della sanità e sulle criticità presenti nella nostra regione. 

Proprio in questi giorni il policlinico San Martino ha annunciato la sospensione di circa 200 interventi programmati per mancanza di personale. È un problema di malagestione secondo lei?

“Credo che sia gravissimo ed è lo specchio della miopia di questa gestione che sta cercando di compensare dei vuoti smantellando progressivamente la sanità pubblica e il sistema della medicina territoriale con medici ed infermieri al collasso.

Il sistema è prossimo al collasso: i tempi per una visita oculistica possono arrivare a toccare i 230 giorni. Il personale sanitario sta facendo un lavoro enorme ma è spremuto all’osso. Mancano le scelte a livello di gestione e di cabina di regia regionale. Ricordo che l’assessorato alla sanità regionale ancora non vede un’assegnazione vera e propria, la delega è mantenuta dal presidente mentre la Liguria sta soffrendo questa situazione”.

Lei conosce bene l’entroterra ligure, le problematiche sui servizi sanitari che ripercussioni hanno in queste aree?

“Nelle aree interne e non solo abbiamo il problema enorme della carenza di medici di base. Nell’imperiese si vuole ricorrere alle cooperative, esternalizzando di fatto il lavoro medico del Servizio Salute Mentale e di Ginecologia ed Ostetricia. Questo mi sembra inquietante e denota una mancanza di regia.

Abbiamo avuto l’opportunità attraverso la strategia nazionale delle aree interne in cui siamo inseriti (un progetto all’avanguardia dell’allora sottosegretario Fabrizio Barca) per avere risorse specifiche su sanità, trasporti e sviluppo locale proprio per contrastare la tendenza allo spopolamento che deriva dal progressivo depauperamento e smantellamento dei principali servizi tra cui, in primis, quello ospedaliero.

Voglio ringraziare il nostro direttore di distretto, i medici di famiglia e i nostri volontari di croce rossa che sono sempre in primissima linea sul nostro territorio e che hanno attraversato questi ultimi due anni di emergenza combattendo in trincea. A livello regionale però si deve pensare ai bisogni del personale a dei business plan per la tenuta delle aziende ospedaliere e in questo caso sono evidenti le lacune”.

Marco Garibaldi


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium