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Municipio Ponente | 09 settembre 2022, 07:28

Autoparco a Multedo, il bisogno di fare chiarezza

I consiglieri di minoranza al Municipio VII Ponente presentano una mozione per tornare a parlare del tema e invitano il Comune di Genova a prendere ufficialmente le distanze

Autoparco a Multedo, il bisogno di fare chiarezza

Dopo la pausa agostana, tornano sul tavolo, per gran parte irrisolti, i problemi del Ponente genovese. Tra questi c’è la realizzazione di un autoparco per i mezzi pesanti diretti al Porto di Genova nella zona di Fondega Sud, a Multedo. Una questione che già da tempo infiamma il dibattito cittadino, anche se la Giunta Bucci, per bocca dell’assessore comunale alla Portualità, Francesco Maresca, ha sempre bollato tutti questi discorsi come “ipotesi”.

C’è però bisogno di chiarezza e di capire una volta per tutte quali sono le reali intenzioni da parte dell’amministrazione comunale, visto che Autostrade il progetto per l’autoparco a Fondega Sud lo ha presentato e lo ha fatto pure in una sede ufficiale, il Forum Ambrosetti dei mesi scorsi a Palazzo Ducale.

A che punto siamo? Sempre alle “ipotesi”? Oppure l’iter sta andando avanti e i cittadini lo scopriranno, come purtroppo spesso accade, a cose fatte e a decisioni prese? Per questo ci si muove in Municipio VII Ponente, con i consiglieri di minoranza di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista RossoVerde e Lista Ariel Dello Strologo che hanno depositato una mozione, per il prossimo Consiglio Municipale.

A illustrarne i contenuti è Massimo Currò, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Nella mozione impegniamo il presidente del Municipio VII Ponente, Guido Barbazza, e la Giunta Municipale a sensibilizzare gli enti competenti, a cominciare dal Comune di Genova, sul discorso dell’autoparco e a convocare l’assessore Maresca al primo Consiglio Municipale utile, al fine di avere ulteriori chiarimenti sul progetto in oggetto”.

Secondo i firmatari della mozione, è necessario che il Municipio VII Ponente prenda una posizione netta: “Chiediamo che il Municipio consideri irricevibile una simile servitù per il quartiere di Multedo, che da anni attende una riqualifica di quell’area. Inoltre, che ritenga del tutto inopportuno destinare aree di competenza comunale per la risoluzione di problemi sul piano logistico del porto di Genova, e che ritenga che il progetto non vada in alcun modo portato avanti. Auspichiamo che il Comune di Genova si attivi in modo celere al fine di non destinare tali aree per il progetto in oggetto”.

I consiglieri del VII Ponente ricordano che “il progetto autoparco è stato più volte oggetto di discussione sia in sede municipale che comunale. L’assessore Maresca, rispondendo a un’interrogazione, ha affermato che non c’era alcun progetto in essere riguardo all’area Fondega Sud e che comunque il percorso sarebbe stato partecipato con i cittadini. Eppure, nessun percorso partecipativo è stato avviato e il territorio non è stato in alcun modo preso in considerazione. Multedo non può in alcun modo ospitare ulteriori servitù e il territorio è assolutamente contrario a un progetto come quello in oggetto”.

Viene anche citato il Piano Urbanistico Comunale, laddove si dice che “l’obiettivo primario è il completo smantellamento dei depositi costieri attualmente esistenti nell’area, in considerazione della loro elevata incompatibilità con l’adiacente struttura urbana”.

Inoltre, si “dovrà prevedere l’organizzazione della superficie libera secondo un disegno di unitarietà funzionale e con caratteristiche di arredo e funzione atte a qualificare il nuovo insediamento. Nell’area non occupata dev’essere previsto un impianto sportivo a livello di quartiere integrato con l’adiacente complesso di Villa Rostan e una sistemazione per la parte nord-est dell’area tale da relazionarsi con le soprastanti aree verdi, agricole e boschive a fini di tempo libero”.

Il tutto senza dimenticare il nuovo assetto del casello autostradale di Genova Pegli. Insomma, nel Puc non c’è spazio per l’autoparco, la riqualificazione di Multedo deve andare in questa precisa direzione e chiunque si comporterà in maniera contraria, non terrà fede né alle proprie promesse né ai propri impegni e soprattutto non rispetterà neppure la parola scritta.

Alberto Bruzzone


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