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Municipio Bassa Valbisagno | 12 settembre 2022, 09:30

Nasce il gruppo 'Opposizione Skymetro', questa sera riunione al Circolo Bianchini

Il gruppo si oppone all'opera proponendo come alternativa il tram

Nasce il gruppo 'Opposizione Skymetro', questa sera riunione al Circolo Bianchini

Questa sera alle 21 presso il Circolo Bianchini in piazza Romagnosi 3, si terrà una nuova riunione aperta del costituente gruppo OPPOSIZIONE SKYMETRO – Val Bisagno Sostenibile.


"Il gruppo - si legge in una nota - chiede uno stop all’iter di realizzazione del progetto e l’apertura di un percorso di confronto e partecipazione con i residenti della valle e con tutta la città per una migliore organizzazione mandare mail di 'prenotazione' a opposizioneskymetro@gmail.com).


E’ previsto un tavolo esterno per dare informazioni se non si riuscisse a stare tutti dentro la sala.

Da alcune settimane molti cittadini, appartenenti a percorsi per la vivibilità nella Valle, residenti della zona, commercianti hanno iniziato organizzato degli incontri per valutare come reagire all’imposizione del progetto dello SkyMetro del quale molti particolari sono stati resi noti solo di recente.


Le prime riunioni del gruppo si sono tenuti, via via, in sedi associative diverse sia per trovare spazi sempre più accoglienti, visto il grande interesse suscitato dall’iniziativa, che per facilitare la partecipazione che per sottolineare che il gruppo è apartitico e non è afferente a realtà già esistenti.

In generale si valuta l’impatto dell’opera (che costerebbe sembra oltre 400 milioni di euro) negativo per la zona  mentre si valutano positivamente altre ipotesi.

Lo SkyMetro avrebbe molti difetti di ingombro, funzionali e impedirebbe uno sviluppo della mobilità più dedicata al cittadino e rispettosa dei quartieri. Basti pensare, solo a titolo di esempio, che gli alberi di Corso Galliera sono praticamente sulla linea del passaggio dello SkyMetro sopraelevato e non si capisce come potrebbero essere tenuti in vita.


Inoltre la consultazione e partecipazione della città in tutti i suoi elementi (singoli cittadini, Università, privati, realtà di rappresentanza di categoria) sembra non essere stata fatta, se non altro in maniera percepibile.

Un intervento così DEVE essere concertato con la città. 


Lo Skymetro, per citare alcuni aspetti, sarà alta 12 metri; avrà poche stazioni, enormi, lontane dall’abitato, difficilmente fruibili; sotto la sopraelevata si accumuleranno degrado e sporcizia; per far passare la metro sospesa si abbatteranno alberi secolari, come quelli in Corso Galliera; zone di qualità urbanistica e pregio architettonico subiranno un forte impatto negativo con deprezzamento, bruttezza; avrà altissimi costi di realizzazione e significativi di manutenzione.

Una delle possibili alternative che il gruppo sta prendendo in considerazione, anche grazie a diverse prospettive  e studi fatti da diverse realtà del territorio è l’utilizzo di un Tram di ultima generazione che sarebbe a terra, con poco impatto paesaggistico, con più fermate, facilità di accesso, rispetto della vivibilità e bellezza".

Redazione

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